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Cambio di rotta per le Agenzie di Rating?

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 Durante le ultime giornate sembra che le agenzie di rating vogliano rivedere la propria posizione nei confronti dell’Italia e dell’Eurozona. Secondo Moody’s il Paese potrebbe uscire (insieme alla Spagna) dalla crisi nel 2013, mentre Grecia ed Irlanda saranno fuori pericolo dal 2016. L’ottimistmo si riflette anche su FITCH, che elogia il lavoro di Mario Monti (più che altro preventivo) auspicando una continuità al suo mandato dal prossimo anno in poi. La posizione di Standard & Poor’s resta leggermente diversa da quella dei colleghi; l’agenzia di rating ha declassato, in silenzio, la regione Campania. La valutazione è passata da BBB a BBB+ con outlook negativo a causa dei conti pubblici, che rischiano di deteriorare la situazione della regione.

La situazione relativa alle agenzie di rating è però ben più complessa; la positività dei giudizi di Fitch e Moody’s verso l’Italia arriva proprio nel giorno in cui gli atti della rpocura di Trani sono stati acquisiti dal Dipartimento di Giustizia USA. L’accusa è di manipolazione pluriaggravata e continuata del mercato finanziario, e come aggravante c’è il fatto che l’agenzia Fitch è quella di riferimento del Tesoro Italiano. La speculazione delle agenzie è ormai nota da anni ma questo passaggio di testimone dei nostr giorni potrebbe finalmente segnare una svolta ufficiale a quello che fino a poco fa’ era solo un sentore registrato da pochi. La manipolazione dei rating potrebbe aver fruttato milioni di milioni di dollari ad eventuali “insider” ed è per questo motivo che il caso è considerato estremamente delicato; se le accuse dovessero rivelarsi fondate, allora l’Eurozona cambierà volto in contemporanea con gli USA. Mentre il Vecchio Continente verrebbe rivalutato dopo anni di speculazione, la posizione centrale degli USA andrebbe a decadere velocemente.