Nuovi Cfd sul Ftse Mib dalla piattaforma iForex

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     La piattaforma di trading online iForex ha appena annunciato un nuovo lancio di Cfd (Contract for Difference) relativo alla propria gamma di prodotti: in effetti, i clienti del provider in questione hanno ora la possibilità di beneficiare delle performance del Mib/Eur nella forma di questo specifico strumento finanziario (investire sui mercati finanziari con i Cfd) e sfruttare al massimo i movimenti di prezzo dell’indice appena menzionato. Questa compagnia internazionale è solita mettere a disposizione una lista piuttosto ampia di strumenti, con i servizi in diversi linguaggi, tra cui lo spagnolo, il francese e l’italiano.

    Con il Mib/Eur sarà ora possibile avvantaggiarsi dell’andamento di uno degli indici europei più importanti in assoluto, visto che il Mib viene usato come sottostante per quel che concerne il mercato azionario di Borsa Italiana, focalizzando la propria attenzione su quaranta dei titoli principali del nostro paese, tra cui Fiat, Campari e Unicredit solo per citare qualche esempio. Il tutto rientra nella strategia di iForex relativa all’espansione e aggiunta progressiva di prodotti, consentendo ai clienti e agli investitori di diversificare le loro strategie. La speranza della compagnia è che i portafogli ne possano risentire in maniera benefica, con novità che sono attese anche nel corso dei prossimi mesi. Tra l’altro, il segmento dei Cfd sta incontrando una popolarità crescente e sorprendente all’interno dei mercati finanziari, dunque la piattaforma in questione ha deciso di cavalcare l’onda.

    Altre informazioni e dettagli a tal proposito sono elencati nel sito web ufficiale. C’è comunque da precisare che un trading di questo tipo comporta e comporterà sempre dei rischi piuttosto considerevoli, di conseguenza saranno applicate delle restrizioni territoriali. L’ultimo valore registrato del Ftse Mib era pari a 15.769,28 punti, con una variazione negativa di 0,24 punti percentuali: tra gli altri titoli azionari noti figurano anche Eni, Finmeccanica, Generali, Enel, Banco Popolare, Luxottica, Lottomatica, Parmalat e Telecom Italia (i settori sono diversi).