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Dati Pil Cina 2013 – 2014 secondo Ocse

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 Secondo quanto affermato l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, l’economia cinese crescerà di 8,5 punti percentuali nel 2013 e dell’8,9 per cento nel corso del successivo 2014. Vediamo quali siano le interessanti considerazioni effettuate dall’organizzazione nel suo primo report dedicato al Paese asiatico dal 2010 ad oggi, e in che modo dovrebbe evolversi l’economia cinese nel prossimo biennio.

Stando a quanto affermato l’Ocse, i maggiori rischi sul breve termine dovrebbero essere rappresentati dall’inflazione e dalla domanda export. Più sul medio termine, i rischi potrebbero arrivare da nuovi settori come quello immobiliare, in cui il governo sta cercando di trovare una mediazione tra la necessità di fermare la formazione di una bolla speculativa, e l’esigenza di rendere il real estate locomotiva della crescita produttiva nazionale.

Ad ogni modo, l’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE), nel suo primo rapporto sulla Cina dal 2010, si dichiara particolarmente ottimista circa le prospettive di spesa per investimenti della seconda economia del mondo (nelle ultime settimane abbiamo parlato più volte di Cina e dello yuan. Tra tutti gli articoli, vi consigliamo di consultare questo interessante focus sull’accordo valutario raggiunto tra la Cina e Singapore).

Complessivamente, la maggior parte degli analisti stima una crescita più vicina al 5 per cento che al 10 per cento, mentre l’obiettivo di crescita ufficiale per il 2013 è del 7,5 per cento e del 7 per cento in media nel piano quinquennale fino al 2015. Dopo l’esplosione qualche anno fa, l’economia cinese è rallentata a un livello minimo degli ultimi tredici anni, al 7,8 per cento, nel corso del 2012: a pesare allo sviluppo del prodotto interno lordo del Paese è stata soprattutto la debole domanda proveniente dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti. I due più grandi clienti di export, per la Cina e – contemporaneamente – anche i due clienti più alle prese con le proprie difficoltà interne.