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Forex Insider: il calendario economico dal 7 all’ 11 Novembre

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 Si apre un nuova settimana forex. Dopo due giorni di discussioni e negoziati  tra i leader mondiali, il G20 si è concluso Venerdì a Cannes. Il vertice, la cui attenzione è stata focalizzata sulla crisi in Europa, è stato sconvolto dall’annuncio e poi dall’abbandono del progetto di referendum  sul piano di aiuti europeo alla Grecia. L’agenda è stata in parte modificata e sono stati trascurati altri temi, prerogativa del summit. Molti progetti e buoni propositi, ma poche decisioni concrete. La situazione delle finanze, soprattutto europee, ha monopolizzato l’attenzione dei leader mondiali, come una maggiore severità contro i paradisi fiscali. Permangono molte incertezze: riflettori puntati sulla Grecia, dove Venerdì sera George Papandreou ha ottenuto un voto di fiducia in Parlamento di fronte e sull’Italia, ora sotto la supervisione del FMI, che deve dimostrare di poter ristabilire ordine nelle proprie finanze.

Lunedì 07 Novembre si registrano pochi market mover di rilievo. La Svizzera renderà noti l’ Indice dei prezzi al consumo e il Tasso di disoccupazione.  Dalla zona euro l’Eurostat diffonderà i dati relativi alle Vendite al dettaglio,  una misurazione mensile di tutti i beni venduti dai venditori al dettaglio su una base a campione di punti vendita di tipologie e dimensioni diverse. Si tratta di un indicatore importante della spesa dei consumatori ed è altresì correlato alla fiducia dei consumatori. E’ considerato un
indicatore di crescita dell’economia dell’area Euro.

Martedì 8 novembre la Gran Bretagna diffonderà il dato sulla Produzione manifatturiera (Mensile), indice che misura il cambiamento della produzione totale nel settore manifatturiero UK.  Si tratta di un buon indicatore della forza del settore manifatturiero, che rappresenta circa l’80% della produzione industriale totale. Dal Canada verrà reso noto l’ Indice Housing Starts, che cattura il dato annualizzato delle nuove case o edifici la cui costruzione è stata iniziata in un dato mese. Il dati relativo dai Nuovi cantieri edili residenziali illustra la forza del mercato immobiliare canadese, favorendo un’analisi dell’economia nel suo insieme, in quanto ne rappresenta un fattori chiave.
Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro canadese (CAD). L’ Australian Bureau of Statistics rilascerà l’ Indice della bilancia commerciale, che misura la differenza di valore tra i beni esportati e quelli importati. Si tratta della componente principale della bilancia dei pagamenti di una nazione. I dati sull’esportazione si riflettono sulla crescita economica australiana mentre  le importazioni forniscono un’indicazione della domanda interna.

Mercoledì 9 novembre la Cina renderà noti indicatori economici della massima importanza. Il National Bureau of Statistics of China diffonderà i dati su Vendite al dettaglio, Produzione industriale, Indice dei prezzi al consumo (annuale), Indice dei prezzi alla produzione e Spese per costruzioni edili.   La Gran Bretagna rilascerà i dati della propria Bilancia commerciale mentre, dagli Stati Uniti, è atteso il discorso del governatore  FED, Bernanke, da cui gli investitori traggono segnali importanti circa la futura possibile direzione della politica monetaria.

Giovedì 10 novembre riflettori puntati sugli Stati Uniti che diffonderanno il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio alla disoccupazione, nonché il dato della Bilancia Commerciale. Sempre dagli USA è attesa la Dichiarazione Mensile sul Budget (noto anche come Budget del Tesoro), che misura la la differenza di valore tra le entrate del governo federale e di spesa nel corso di un dato mese (il reddito netto delle spese). Un dato negativo evidenzia un deficit di bilancio, mentre un dato positivo indica un’eccedenza. Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro (USD). E ancora, il discorso del Presidente FED, Bernanke, l’ Indice dei prezzi alle importazioni, che misura il tasso d’inflazione dei prodotti importati.

Quanto più alto risulta questo dato, tanto maggiore sarà il suo impatto sull’inflazione. La Bank of England (BoE) annuncerà la decisione sul livello al quale fissare i tassi d’interesse, che dipende sostanzialmente dalle prospettive di crescita e dall’inflazione. L’obiettivo principale della banca centrale è il conseguimento della stabilità dei prezzi. La BCE rialscerà il suo bollettino mensile. L’ Australian Bureau of Statistics renderà invece noti i dati sul mercato del lavoro, diffondendo il Tasso di disoccupazione e la Variazione del livello di occupazione.

Venerdì 11 novembre gli Stati Uniti concluderanno la settimana con la diffusione dell’ Indice sul Sentiment dei Consumatori del Michigan, che misura il livello di fiducia dei consumatori rispetto all’economia. Si tratta di un indicatore chiave, in grado di anticipare la spesa dei consumatori, che rappresenta una quota fondamentale nell’attività economica totale. Il National Statistics renderà noto l’ Indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI) della Gran Bretagna, un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi. Il PPI misura il cambiamento del  prezzo dal punto di vista del Venditore.

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