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Forex report min&max intraday

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Dollaro Australiano    EUR/AUD 1.839    1.84    1.8279    1.8471    1.8304    1.837
Dollaro Canadese    EUR/CAD 1.6043    1.6052    1.5952    1.6172    1.6108    1.6106
Dollaro Hong Kong    EUR/HKD 10.1235    10.126    10.0582    10.1417    10.1138    10.034
Dollaro Neo Zelandese    EUR/NZD 2.3443    2.3455    2.3217    2.3493    2.3258    2.3269
Dollaro Singapore    EUR/SGD 1.9603    1.9623    1.951    1.9632    1.9594    1.9509
Dollaro Usa    EUR/USD 1.3062    1.3064    1.2977    1.3087    1.305    1.2947
Franco Svizzero    EUR/CHF 1.511    1.5115    1.5081    1.5198    1.513    1.5121
Fiorino Ungherese    EUR/HUF 299.41    299.91    295.76    299.42    296.81    298
India    EUR/INR 65.4071    65.4096    64.9264    65.5275    65.165    65.162
Rublo Russo    EUR/RUB 43.855    43.88    43.761    44.153    43.937    43.96
Shekel Israeliano    EUR/ILS 5.5645    5.567    5.5105    5.5686    5.528    5.47
Sterlina Britannica    EUR/GBP 0.8922    0.8925    0.8908    0.89985    0.8968    0.8882
Yen Giapponese    EUR/JPY 127.78    127.8    126.76    128.74    128.28    126.85
Zloty Polacco    EUR/PLN 4.5099    4.5149    4.387    4.5181    4.4355    4.414

LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI


L’euro chiude contrastato in sintonia con l’altalena della percezione del rischio: in live rialzo sulle valute difensive quali dollaro e yen e in assestamento rispetto a franco e sterlina. L’attività è risultata comunque priva di indirizzo, con gli investitori distratti dai molti appuntamenti in agenda considerati ‘chiave’ per gli sviluppi sul lungo termine del mercato.

A fine seduta l’euro ha quotato 1,3044 dollari (1,3019 ieri e 1,3050 Bce oggi). Chiusure contrastate per i principali indici del Vecchio Continente. La giornata e’ stata caratterizzata da forte volatilita’ dovuta ai principali dati macro della giornata. Nella mattinata sono stati resi noti gli indici Pmi dell’Eurozona di aprile, molto positivi, mentre nel pomeriggio sono stati pubblicati i dati macro Usa, con le richieste settimanali di sussidi in crescita a 640.000 e le vendite di unita’ abitative esistenti a marzo in calo del 3% a quota 4,57 mln e sotto le attese.

A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in rialzo rispettivamente dello 0,33% a 18145 punti e dello 0,264% a 14407 punti. Male invece il Ftse 100 (-0,3%), il Cac 40 (-0,549%) e il Dax (-1,22%). In ordine sparso i titoli del comparto industriale. In luce Pirelli & C. (+6,1%), che, a detta di un analista, continua a beneficiare dei risultati trimestrali e dei dati emersi dalla recente assemblea degli azionisti. Male invece Saipem (-2,73%) e Fiat (-0,8%), molto volatile. Molto elevato il volume degli scambi sulla societa’ automobilistica.

Durante la conference call di presentazione dei dati trimestrali, apparsi migliori delle attese, Marchionne ha sottolineato i continui progressi nell’alleanza con Chrysler. Contrastati gli assicurativi. Il settore, secondo un esperto, e’ caratterizzato da una forte volatilita’ che durera’ per tutto il primo semestre dell’anno. In progresso Fonsai (+1,24%) Generali Ass (+1,34%) e Alleanza Ass. (+1,24%). Male invece Cattolica Ass. (-0,08%) e Unipol (-2,55%). Quest’ultimo avrebbe, a detta di un analista, risentito di prese di beneficio dopo il rally dell’ultimo mese.

In ordine sparso anche i titoli del comparto bancario. Bene Unicredit (+2,29%), Ubi B. (+1,92%) e B.Popolare (+0,678%). Su quest’ultimo Equita Sim ha alzato il rating a buy. In rosso invece Intesa Sanpaolo (-0,986%), Mediolanum (-0,316%) e B.Mps (-1,69%),che starebbe studiando l’emissione di un bond a 5 anni benchmark in euro. Tra le altre blue chip in calo Saipem (-2,73%), su cui Ubs ha tagliato il rating da buy a neutral, e Snam R.G. (-2,45%), che ha chiuso il trimestre con un utile in calo. In nero invece Eni (+1,08%), su cui B.Akros ha confermato il rating buy, Mediaset (+1,31%), all’indomani dei conti che sono risultati in linea con le stime degli analisti, e L’Espresso (+14,18%), in seguito a risultati trimestrali migliori delle attese.

Nel resto del listino in ribasso Cobra (-8,64%), su cui Equita Sim ha ridotto il rating a hold, e Trevisan C. (+4,77%), in scia ai rumors su una cordata bresciana che sarebbe pronta a investire 15 mln di euro. In rialzo invece Granitifiandre (+6,49% a 2,38 euro), su cui AbaxBank ha aumentato il target price da 4 a 4,8 euro, Brembo (+0,11%), ritenuto dagli esperti di Centrobanca una buona opportunita’ di acquisto, e As Roma (+3,45%), ancora influenzata dalle voci di una possibile cessione della societa’.