Home Analisi Tecnica Forex Report: come è andata la settimana della Svizzera e della Bce

Forex Report: come è andata la settimana della Svizzera e della Bce

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 Per questa settimana appena conclusa abbiamo due protagonisti assoluti; uno, ovviamente, è la BCE. Insieme alla Fed rappresenta il fulcro dell’economia mondiale e le scelte interne ed esterne si rispecchiano sul mercato in modo sistematico ed immediato.

La scelta presentare le dimissioni da parte di Stark è chiaramente la notizia della settimana, o forse del mese; ufficialmente si è parlato di “motivi personali” per l’abbandono della board della BCE, ma in realtà è chiaro che il diverbio sull’acquisto dei titoli di Stato ha spaccato internamente il consiglio in modo irrimediabile, tanto che le dimissioni sono arrivate nonostante il momento di grande pericolo.

La reazione sull’azionario e sul Forex è stata immediata; il tonfo di Euro/Dollaro ha favorito la valuta USA immediatamente e la negatività è arrivata parzialmente anche a Usd/Jpy che atterra sul supporto della media mobile a 200 ore prima di ripartire verso l’alto.

Malissimo anche Eur/Gbp che negli ultimi 2 giorni di contrattazioni ha dato prova di una debolezza senza precedenti passando da un top relativo a 0.8841 fino al bottom segnato in chiusura di ottava a 0.8597.

Anche Eur/Jpy ha seguito il corso ribassista senza esitazioni ma la scia di vendite, almeno in questo frangente, era ampiamente anticipata dalla perdita della media mobile a 200 ore del primo settembre successivamente confermata con il pullback del 6 Settembre.

L’altro evento importantissimo è stato il provvedimento della Svizzera preso nei confronti della sua valuta; il blocco del cambio con l’Euro a 1.20 sembra che avrà conseguenze contrarie a quelle previste. La presa di posizione infatti ha attirato i gestori di hedge found che minacciano “Fallirà nel suo scopo”, promettendo di tornare a comprare Chf nel giro di due settimane. L’attenzione catalizzata sul franco Svizzero con questo comunicato potrebbe quindi avere risvolti opposti a quelli sperati visto che aver attirato così tanto l’attenzione sulla valuta ha congelato momentaneamente i grafici pronti però a riprendere una direzione decisa.