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Liborgate: terremoto finanziario globale

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 Il caso dei tassi Libor ed Euribor, manipolato dal personale della Barclays Bank, una delle più grandi al mondo, rimette brutalmente in discussione la credibilità di questi tassi, vitali per i mercati, in un momento in cui la fiducia nel sistema finanziario continua ad essere messa a dura prova dalla crisi dei mutui subprime del 2008. Le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari di Regno Unito e Stati Uniti, hanno aperto indagini sul comportamento dell’istituzione, dal 2005 al 2009.

Lo scandalo ha già fatto saltare la testa di alcuni dirigenti di Barclays, tra cui l’amministratore delegato, Bob Diamond e il presidente del consiglio di amministrazione, Marcus Agius. Perché il caso ha un impatto significativo nel mondo?Libor (London interbanking offered rate) è un tasso medio di riferimento prodotto dalla British Banker’s Association,  pubblicato tutti i giorni feriali alle ore 11. Il costo delle transazioni finanziarie a livello mondiale è valutato sulla base di tale tasso. L’indice influsice, ad esempio su numerosi prestiti commerciali e individuali e sui mutui. I costi di alcune operazioni sono indicizzate a titolo definitivo al Libor.

Per cinque anni, il personale di Barclays ha presentato tassi ingannevoli per il calcolo del Libor: inizialmente, dal 2005 al 2008, in modo da esasperare i propri profitti. Poi, durante la crisi finanziaria, i tassi sono stati abbassati in modo artificiale  per far sembrare che i creditori riponessero fiducia nelle Barcleys, al fine proteggere la reputazione stessa  della banca.

Frodi condotte da altre banche potrebbero essere svelate in seguito alle indagini attualmente in corso su Barclays – che potrebbero sfociare in accuse penali – e questo potrebbe essere particolarmente difficile da sopportare in un momento in cui, a malapena, si sta uscendo dagli abusi di Wall Street negli anni 2007 e 2008. La sfida è ora quella di trovare un modo per ripristinare l’integrità del Libor, senza la quale  i mercati non possono funzionare perché il riferimento a tale tasso è espresso in milioni di contratti.

Il rapido evolversi dei fatti intorno allo scandalo Libor, la manipolazione dei tassi di prestito interbancari, si sta trasformando in una battaglia sul futuro delle banche in tutto il mondo, una battaglia “reale” tra 20 banche e potenzialmente la Banca d’Inghilterra (BoE) e altre banche centrali.

Barclays infatti, sembra non avere alcuna intenzione di affondare da sola. La grande banca britannica, coinvolta nel sensazionale caso di manipolazione dei tassi, è passata al contrattacco suggerendo che molte altre banche avrebberoagito nello stesso modo. E si spinge oltre: il gruppo si scaglia contro la Banca centrale di Inghilterra e i politici britannici, che avrebbero incoraggiato questo comportamento, chiudendo un occhio su una vicenda di cui erano a conscenza.

Lo scandalo Libor rischia di sollevare un gran polverone sul mondo finanziario globale, con evidenti gravi implicazioni e ripercussioni. Ma rischia di trasformarsi in uno scandalo altresì politico.  Bod Diamond punta il dito contro alti funzionari dei ministeri – usciti dal Partito laburista al potere fino al 2010. La Bank of England, così come il partito laburista, si è espressa contro le insinuazioni mosse da Barclays. Ma sembra difficile pensare di impedire che lo scandalo, inizialmente puramente finanziario,  minacci di travolgere non solo la City ma anche le autorità di Sua Maestà.