Home Analisi Tecnica M. Stanley: in recessione… meglio lontano dagli emergenti!

M. Stanley: in recessione… meglio lontano dagli emergenti!

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 Un recente studio condotto da Morgan Stanley non sosterrebbe grande fiducia intorno alle valute emergenti. O almeno, conferma la società che ha redatto il report sui mercati valutari, in quei Paesi dove la recessione è o diventerà una realtà.

Come sempre accade, Morgan Stanley non si fa pregare nel fare i nomi dei Paesi e delle valute particolarmente a rischio in questo periodo di criticità economico – finanziaria. A finire nel mirino degli analisti sarebbero diversi Paesi europei e asiatici, oltre ai soliti noti latino americani.

Più vicino a noi, particolare cautela andrebbe riposta negli investimenti valutari in Ucraina o in Romania, e anche il fiorino ungherese dimostra – per Morgan Stanley – alcuni segnali di incertezza che potrebbero celare una posizione di nuova debolezza nei confronti delle valute forti.

Per la società, molto dipenderà dall’evoluzione degli investimenti diretti esteri delle prossime settimane, in grado di farci comprendere se le posizioni che si apriranno su tali valute diventeranno ben presto delle perdite…

1 commento

  1. […]   Bulgaria e Lituania prevedono di conseguire un deficit molto alto per quest’anno, quantificabile in una misura compresa tra il 15 e il 18% del prodotto interno lordo. Non stanno certo meglio Romania e Lettonia, per le quali è previsto un aumento del debito rilevante. Solo Ungheria, Polonia e Ucraina possono “vantare” percentuali migliori, ma sempre superiori ai parametri richiesti da Maastricht. C’è anche da sottolineare che non è solamente la situazione dei conti pubblici a preoccupare in questo senso, ma anche il fatto che questi paesi sono ancora troppo dipendenti dei contributi esteri per quanto riguarda la crescita del prodotto interno: tale “dipendenza” è stata poi accentuata dal crollo continuo delle varie valute nazionali (un caso emblematico è rappresentato dal fiorino ungherese). […]

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