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Nuova recessione UE

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 Per l’Unione Europea è in arrivo una nuova recessione. Ad anticiparlo è Standard & Poor’s, una delle principali agenzie di rating del mondo, secondo cui per il vecchio Continente è in procinto un ennesimo periodo di difficoltà, che si abbatterà duramente su Italia e Spagna, dove giungono evidenti segnali di rallentamento economico. Nel 2012 il Pil si contrarrà dello 0,8 per cento a livello di Eurozona, per poi passare a una stagnazione nel 2013 (in precedenza, S&P aveva previsto recessione dello 0,7 per cento nel 2012 e incremento dello 0,3 per cento nel 2013).

“L’agenzia” – prosegue il quotidiano La Repubblica, che si è occupato della notizia – “prevede per il 2013 un altro anno di crescitamolto debole” per Francia e Regno unito e “ulteriori cali dell’output in Italia e Spagna”. Per la penisola le stime sono di una flessione del Pil pari a -2,4% quest’anno, seguito da -0,6% nel 2013 e da un incremento dello 0,4% nel 2014, come scenario centrale. Nell’ipotesi di una recessione grave, il Pil italiano è prospettato a -2,6% quest’anno e -2,1% il prossimo, seguito da +1,3% nel 2014. Per l’Italia S&P prospetta inoltre un tasso di disoccupazione al 10,7% quest’anno (dall’8,4% del 2011) e all’11% nel 2013, seguito da un calo al 10% nel 2014. L’inflazione è prospettata al 3% quest’anno seguita dal 2% il prossimo e poi allo 0,5% nel 2014”.

Ancora negativi i presupposti per l’economia spagnola, con il Pil atteso a -1,4 per cento nel 2013 dopo l’1,8 per cento del 2012 e contro il – 0,6 per cento indicato appena due mesi fa (stimolando probabilmente i nuovi piani per la Bce).

Non solo. I paesi ‘core’ della Eurozona – prosegue il quotidiano – “in  particolare la Francia si trovano in un’area di stagnazione. In Germania, l’indice Ifo di agosto suggerisce che la recessione nell’Europa del sud sta avendo ripercussioni sull’economia tedesca. L’agenzia nota inoltre come le misure di aggiustamento dei conti pubblici abbiamo avuto un impatto negativo sulla crescita economica molto più forte del previsto.