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Previsioni Euro/Dollaro Giugno 2012

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 Con Atene in default ed il crollo di Bankia in Spagna, insieme alla situazione Italiana che ancora viene difficile da classificare, quali sono le aspettative sull’Euro? Come farà il vecchio continente a “reggere il confronto” con il Dollaro USA?

Innanzitutto bisogna pensare che un cambio troppo alto non è per forza da considerare un fattore positivo. L’eccessivo squilibrio registrato nei precedenti anni su Euro/Dollaro non ha portato infatti troppi benefici all’area Euro, mantenendo però il dominio del Dollaro USA ancora oggi proposta come valuta di riferimento mondiale.

La forza di un’economia e di un sistema finanziario infatti non si misura solo con il rapporto tra le altre valute, ma serve un quadro più ampio, che è l’aspetto che ha consentito agli Stati Uniti di non crollare con l’Euro in avanzamento.

EURO: CAMBIO ALLA PARI CON IL DOLLARO USA?

Ora la situazione si sta ribaltando ed il cross Euro/Dollaro sta scendendo vistosamente puntando direttamente al target price di 1,2000. Entro fine Giugno potrebbe essere raggiunta quota 1,2500, dove vi è il supporto chiave di lungo termine in grado di rilanciare l’Euro verso l’alto; questo livello darà comunque un supporto al prezzo e se verrà perso allora si confermerà la corsa a 1,2000 prima e 1,0000 poi.

Difficile invece dire come cambieranno gli equilibri con il ridimensionamento previsto; la questione potrebbe ritorcersi contro gli USA, che tutto sommato hanno fin’ora beneficiato del cambio in apparenza sfavorevole, avviando la ripresa per uscire dalla crisi dei sub-prime. Se le parti si invertiranno però non è detto che l’Eurozona avrà gli stessi vantaggi, visto che tutto dipende ancora dalle decisioni della BCE e sopratutto dalla conferma dell’Unità degli stati membri, ora ancora confusi sull’immediato futuro.

Il recupero immediato di 1,2500 negherà quanto detto sopra ed avvierà per tutto Giugno 2012 una fase di ripresa diretta verso 1,3500.

DOLLARO CANADESE DEBOLE SU DATI USA