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Previsioni Pil Italia 2013 – Ocse

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 L’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha diramato le sue previsioni in merito all’andamento della produzione interna lorda dei Paesi che compongono la sua area di recinto. Su tutti, l’Ocse ha dichiarato che il Pil italiano dovrebbe crescere dell’1,4% l’anno in media nei prossimi 50 anni, segnando uno dei ritmi più lenti tra i paesi industrializzati. Ad ogni modo, l’Italia non sarà il fanalino di coda, poichè a far peggio della Penisola saranno, ad esempio, Germania (1,1%) e Giappone (1,3%).

Non sono ad ogni modo solamente queste le proiezioni sorprendenti dell’Ocse, che sottolinea ad esempio come l’invecchiamento della popolazione sarà la determinante principale dell’andamento lieve della crescita italiana sul lungo termine. “Con questo trend il peso del Pil italiano sul totale mondiale scenderà dal 2,8% segnato nel 2008 all’1,8% nel 2020 e all’1,4% nel 2060” – afferma La Repubblica in proposito – “In base al rapporto che ha come riferimento di partenza le parità di potere di acquisto del 2005, allo stessa (scarsa) velocità della penisola avanzeranno Portogallo e Grecia e anche l’Austria. Nel dettaglio per la penisola le proiezioni sono di una crescita dell’1,3% l’anno tra il 2011 e il 2030 seguita da 1,5% nei 20 anni successivi mentre la media Ocse al 2060 è del 2%. La crescita media del Pil pro capite sarà ancora inferiore situandosi all’1,35 nel 2011-2060, con un 0,9% tra il 2011 e il 2030 e un successivo 1,5%”.

Tornando alle considerazioni Ocse, i trend di sviluppo sarebbero guidati principalmente dall’invecchiamento della popolazione, che eserciterà una pressione al ribasso sia sull’input di lavoro che sulla produttività.

Per quanto concerne il ritmo di invecchiamento della popolazione, l’Italia si classifica al terzo posto, dietro Giappone e Germania. Nel 2030 le persone con più di 65 anni saranno infatti il 40 per cento della popolazione, mentre nel 2060 saranno vicini al 60 per cento, per una proporzione doppia rispetto ad oggi. In Giappone nel 2060 gli over 65 saranno il 70 per cento, mentre in Germania saranno il 60 per cento.

Tra i principali dati macro economici italiani dei quali abbiamo parlato lungamente, ecco il nostro recente focus sull’Occupazione Italiana IV Trimestre 2012.