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Quinto calo consecutivo per il real brasiliano

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 Il real brasiliano ha fatto registrare un ribasso per il quinto giorno consecutivo, un rally al contrario che non era così lungo dallo scorso mese di agosto: che cosa è successo di preciso alla valuta sudamericana per essere protagonista di una situazione simile? Tra l’altro, per completezza di informazione, bisogna aggiungere che anche una settimana fa si rilevava come fosse ancora in calo il real brasiliano. In particolare, è stato l’andamento delle vendite al dettaglio del Brasile a incidere in tal senso, visto che sono aumentate al ritmo più lento in assoluto da un anno a questa parte. A ottobre, al contrario, erano stati gli swap valutari a deprezzare il real.

Nel dettaglio, l’ultima contrattazione è stata caratterizzata da un declino pari a 0,3 punti percentuali rispetto al dollaro americano presso la Borsa di San Paolo. Inoltre, i tassi swap sul contratto che giungerà a scadenza nel gennaio del 2015 sono cresciuti di due punti base (+0,02%), giungendo in questa maniera alle soglie degli otto punti percentuali. La divisa latino americana sta risentendo fortemente delle ultime statistiche nazionali: nel caso di specie, occorre sottolineare come le vendite retail all’estero, tra cui si possono includere i materiali da costruzione e il settore automobilistico, siano aumentate del 2% nel corso del mese di settembre (il confronto è stato effettuato con lo stesso periodo di un anno prima), il ritmo più lento dall’ottobre del 2011.

Una ventina di economisti si erano infatti sbilanciati con una percentuale tre volte superiore. Il calo nelle cessioni di autovetture suggerisce chiaramente come le misure approntate dal governo di Brasilia non stiano generando una crescita economica permanente. Il crollo del real è stato infine inasprito dalle ultime vicende relative all’eurozona, con i ministri dell’area e il Fondo Monetario Internazionale in disaccordo sul ripagamento del debito da parte della Grecia (la crisi del debito comunitario incide da diverso tempo sul Brasile).