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Société Générale consiglia short sull’euro in attesa tassi Bce

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 Quando mancano poco più di due ore alla comunicazione ufficiale dei tassi di interesse da parte della Bce, gli investitori restano in attesa di capire quale direzione prenderà il mercato dopo la decisione dell’Eurotower. Innanzitutto, il taglio dei tassi appare ormai scontato, anche se dall’ultimo sondaggio di Reuters emerge che solo 43 economisti su 76 interpellati sono convinti che la Bce taglierà il costo del denaro. Non mancano gli scettici, come Société Générale. La banca d’affari francese ritiene che il mercato potrebbe restare deluso.

Gli specialisti del colosos bancario transalpino suggeriscono l’apertura di posizioni short sull’euro in vista della decisione sui tassi della Bce. Gli esperti di SocGen hanno dichiarato che “il rallentamento dell’inflazione nell’area euro permette una riduzione dei tassi di interesse, ma una politica più efficace sarebbe quella di stimolare la crescita di credito con uno strumento sulla falsariga dello schema pre i prestiti della BoE”. La banca francese non si aspetta, però, che la Bce annunci un piano per il credito già nel meeting di oggi.

DOLLARO CROLLA IN ATTESA DI FED E BCE

Secondo gli epserti di Intesa Sanpaolo, invece, “un taglio dei tassi di almeno 25 punti base da parte della Bce è scontato dopo le conferme di una protratta debolezza del ciclo in Germania e nell’area euro”. Gli specialisti del gruppo bancario di Ca’ de Sass ritengono che la forte discesa dell’inflazione all’1,2% ad aprile potrebbe consentire anche un taglio di 50 punti base dallo 0,75% allo 0,25%. Ad ogni modo gli analisti di Intesa Sanpaolo ritengono che un eventuale taglio dei tassi avrà comunque un effetto limitato sull’economia reale.

EURO PUO’ TORNARE SOTTO 1,30 DOLLARI SE BCE TAGLIA TASSI

Intanto, stamattina l’indice Pmi manifatturiero nell’area euro è risultato migliore delle attese ad aprile a 46,7 punti. La precedente rilevazione e le stime di consenso erano ferme a 46,5 punti. Il dato è comunque più basso rispetto a marzo (46,8 punti) e segnala pur sempre una significativa contrazione dell’attività manifatturiera. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è in area 1,3170, ma stamattina era sceso fin sotto 1,3150. Non va escluso un ri-test della resistenza di 1,32 che, se superata, potrebbe aprire le porte a un allungo verso 1,3240-50. Negatività, invece, in caso di rottura decisa di 1,3145.