Home Coppie Valute USD/CAD La speculazione fa crollare il dollaro canadese

La speculazione fa crollare il dollaro canadese

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 Il dollaro canadese ha toccato il suo livello più basso nei confronti della moneta verde dopo oltre dieci settimane: in effetti, gli investitori sono stati molto speculativi da questo punto di vista, scommettendo sul fatto che Bank of Canada metterà meno enfasi nelle decisioni del meeting odierno per quel che riguarda l’aumento dei tassi di interesse. Proprio una settimana fa, al contrario, si parlava con ottimismo del rafforzamento del dollaro canadese. Il loonie ha perso terreno rispetto a moltissime controparti, anche perché il 15 ottobre scorso il governatore della banca centrale, Mark Carney, aveva fatto intendere come le previsioni di oggi rifletteranno una lenta ripresa economica globale.

Secondo la maggior parte degli analisti finanziari, l’outlook dominante mette in luce un addolcimento dei toni da parte dell’istituto di credito. Nel dettaglio, stavolta non c’è stato il piano di salvataggio della Spagna a far volare il dollaro canadese, dato che quest’ultimo ha subito dei lievi cambiamenti, attestandosi a 99,40 centesimi per ottenere un dollaro americano presso il Toronto Stock Exchange. La quotazione più bassa dallo scorso 10 agosto, invece, ammonta a 99,65 centesimi. A questo punto, un dollaro canadese è in grado di acquistare 1,0060 dollari americani.

Tra l’altro, non si deve dimenticare come tale declino sia stato causato anche dalle performance del petrolio, vale a dire la maggiore esportazione in assoluto del Canada: i contratti futures collegati al greggio, infatti, sono calati di 0,9 punti percentuali, per un importo totale di 89,25 dollari il barile, come non accadeva da due settimane. Intanto, i titoli obbligazionari del governo canadese hanno fatto registrare un calo deciso per quel che concerne i rendimenti: la scadenza decennale, in particolare, si è caratterizzata per la perdita di tre punti base (-0,03% per la precisione), giungendo in questa maniera fino a un ritorno economico dell’1,88% (la scadenza principale a cui si sta facendo riferimento è quella del mese di giugno del 2022).