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Raccolta banche Italia – ottobre 2012

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 Tiene ancora, nonostante la crisi, la raccolta complessiva delle banche italiane da clientela. Nel corso del mese di ottobre, secondo il bollettino mensile Abi, il volume totale è stato pari a 1.736 miliardi di euro, con una variazione annua pari a un punto percentuale, e una variazione mensile pari a 1,1 punti percentuali. Risulta essere particolarmente dinamica la tendenza all’apprezzamento della componente depositi, mentre – dai dati di settembre – risulterebbe essere in contrazione la dinamica della provvista proveniente dall’estero.

Per quanto concerne gli impieghi, il totale dei finanziamenti concessi ai residenti in Italia si è collocato a quota 1.933 miliardi di euro, in calo dello 0,8 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno (la variazione su base mensile, cioè rispetto ad agosto 2012, è stata pari a – 0,9 punti percentuali). Ancora, dai dati di fine settembre emergerebbe altresì un forte rallentamento dei prestiti alle imprese non finanziarie, con una contrazione del 4,2 per cento contro il – 2,7 per cento del mese di agosto. Un anno fa, la dinamica dei finanziamenti alle imprese aveva registrato una crescita del 5,3 per cento.

Segnaliamo ulteriormente in calo l’andamento dei prestiti alle famiglie, in contrazione di 0,9 punti percentuali a settembre, contro il – 0,4 per cento del mese di agosto. Per quanto riguarda il mese di ottobre, i dati (non definitivi) parlano di una flessione del 2,9 per cento del complesso dei prestiti alle famiglie e alle società non finanziarie rispetto al 2011 (vedi anche il nostro approfondimento sulle previsioni Draghi sulle banche).

Il tasto delle sofferenze bancarie si fa infine sempre più dolente, visto che a fine settembre lo stock lordo di crediti in sofferenza è cresciuto di quasi 2 miliardi a 117,6 miliardi di euro (+15,3 per cento su base annua). Sempre in settembre, in rapporto agli impieghi, le sofferenze erano del 5,9 per cento, mentre al netto delle svalutazioni si attestavano a 67,25 miliardi di euro.