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Ordinativi industria Italia agosto 2012

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 L’Istat ha pubblicato gli ultimi dati macroeconomici relativi all’andamento evolutivo degli ordini dell’industria italiana, e non solo. Stando a quanto affermato dall’Istituto, innanzitutto, il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra un incremento del 3,4 per cento sul mercato interno e del 2 per cento su quello estero. Vediamo insieme quali siano i principali elementi di considerazione che è possibile trarre dalle risultanze statistiche elaborate negli ultimi giorni dall’Istituto, che periodicamente fotografa l’evoluzione di questo importante parametro.

Nella media degli ultimi tre mesi, afferma l’Istat, l’indice totale scende dell’1,2 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22, come ad agosto 2011) il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 2,6 per cento, con un calo del 4,9 per cento sul mercato interno ed un aumento del 2,3 per cento su quello estero.

“Gli indici destagionalizzati del fatturato” – riporta il sito borsaitaliana.it – “segnano incrementi congiunturali per l’energia (+6,3 per cento), per i beni intermedi (+4,7 per cento), per i beni di consumo (+1,8 per cento) e per i beni strumentali (+0,4 per cento). Il maggiore incremento tendenziale del fatturato si registra nel settore della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+13,7 per cento), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi (-20,8 per cento)”.

Per quel che infine riguarda gli ordinativi, si registra una flessione dello 0,6 per  cento degli ordinativi interni e un incremento del 2,5 per cento di quelli esteri. “Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali aumentano dello 0,5 per cento rispetto al trimestre precedente. L’incremento maggiore dell’indice grezzo degli ordinativi riguarda la fabbricazione di macchinari e attrezzature (+5,3 per cento), mentre la diminuzione piu’ consistente si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-47,5 per cento)” – conclude borsaitaliana.it.

Continueremo a monitorare l’evoluzione del dato anche nei prossimi mesi.