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Wall Street vittima downgrade banche

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 Wall Street rischia un declino finanziario da cui potrebbe essere particolarmente difficile risollevarsi.

Goldman Sachs, Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Bank of America e Citigroup sono state tutte declassate dall’agenzia di rating Moody’s secondo cui, nonostante gli sforzi da queste intrapresi per rafforzare le proprie operazioni, vi sono evidenti carenze strutturali nel core trading business.

Dall’allarme lanciato da Moody’s nel mese di febbraio, rispetto alle condizioni del sistema bancario, le imprese hanno avuto abbastanza tempo per consolidarsi e prepararsi all’eventuale impatto di un downgrade. Per questo, l’ultimo colpo di scure inferto da Moody’s, potrebbe non rivelarsi così drastico. Ma gli analisti ritengono che la mossa  di Moody’s si ripercuoterà negativamente sul settore e gli effetti saranno duraturi. Per il sistema bancario, si prospetta una lunga fase in salita.I rating di Bank of America, che possiede Merrill Lynch e di Citigroup, che ha una grande banca d’investimento, sono stati tagliati a Baa2, portando di fatto la capacità di credito al livello più basso dell’investment grade, due soli livelli sopra la “spazzatura”. Morgan Stanley è stato declassato a Baa1, tre tacche sopra il livello “junk”, mentre Goldman è stata ridotta a A3. Questi tagli riecheggiano sul sentiment degli investitori. Le azioni di Goldman, Morgan Stanley e simili, sono scambiate ad una valutazione nettamente inferiore rispetto agli standard storici, un’indicazione che gli investitori nutrono dubbi profondi sul settore bancario e sulle prospettivenel lungo termine.

Livelli di rating così bassi, rischiano inoltre di provocare maggiori tensioni proprio in quelle aree  che hanno indotto i declassamenti. Uno di questi punti critici è rappresentato dai prestiti a breve termine. Le società quotate a Wall Street hanno bisogno di finanziare le loro operazioni a basso costo per realizzare profitti, facendo massiccio ricorso a prestiti a breve termine, la cui durata varia da pochi giorni fino ad alcuni mesi.

CRISI FINANZIARIA IN PEGGIORAMENTO

Dalla crisi finanziaria, le banche hanno fatto grandi sforzi per rendere questa critica fonte di finanziamento più sicura, in parte sostenendo il debito con assets di maggiore qualità. Anche così, i declassamenti potrebbero spingere verso l’alto i costi di tali prestiti. Con un rating più basso, i creditori potrebbero pensare che vi sia  una maggiore probabilità che le banche non siano in grado di restituire il denaro.

I problemi potrebbero sorgere anche nel business dei derivati. I derivati, strumenti finanziari il cui valore è legato ai prezzi di azioni e obbligazioni, possono essere redditizii per le banche, soprattutto quando sono fatti su misura per il cliente, l’altra faccia del trade. Ma questi clienti, per proteggere se stessi, potrebbero ora chiedere migliori condizioni e maggiori garanzie alle banche declassate. Wall Street dovrebbe quindi decidere se rinunciare al business, o accogliere e soddisfare le richieste dei clienti e far fronte a profitti più deboli.

Il downgrade potrebbe anche allargare la voragine del settore. La maggior parte delle grandi banche è stata declassata, ma alcune sono state colpite più duramente di altre. I downgrade cambieranno inoltre le dinamiche competitive di Wall Street , principalmente nell’ambito dei derivati. Per  mettere al sicuro i profitti da un probabile declassamento, molte società di Wall Street collocheranno swap di derivati ​​in banche sussidiarie, garantite da depositi assicurati a livello federale. Come risultato, queste controllate avranno  un rating superiore a quello delle società madri. Citigroup, Bank of America e JPMorgan Chase hanno più del 90 per cento dei loro derivati ​​in tali controllate. Morgan Stanley solo il 5 per cento.

UE PROPONE POSIZIONE OMOGENEA ANTI CRISI

Le banche hanno già tutto l’interesse ad utilizzare le loro filiali della banca, ma questo sarà ancora più evidente dopo i declassamenti. Ecco perché le autorità di regolamentazione devono stare in guardia e controllare tutto ciò che le banche stanno facendo. I declassamenti possono anche intensificare la concorrenza al di fuori dei giocatori tradizionali di Wall Street. Infine, la negoziazione di titoli obbligazionari, una grande fonte di reddito per aziende come JPMorgan, diventerà  particolarmente vulnerabile.