Home Coppie Valute EUR/CHF Forex Signals: grande attesa per gli sviluppi di Eur/Chf

Forex Signals: grande attesa per gli sviluppi di Eur/Chf

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 Il provvedimento preso ieri dalla Svizzera ha portato il cambio con l’Euro alla cifra stabilita; ora ci si domanda come evolverà la situazione nel futuro dopo questa singolare presa di posizione. In caso di discesa, la Svizzera ha già annunciato acquisti “illimitati” della valuta concorrente al fine di stabilire l’ordine e garantire l’economia dello Stato, ma di salire ancora non se ne parla. La positività di un +8% pilotato non riesce a dare fiducia per il futuro ed il trading si sposta su altri frangenti.

Euro/Dollaro torna all’attacco della media mobile a 100 ore, come visibile sul template di FareForex; il grafico orario mostra una situazione di stabile down-trend ma per quanta strada si sia fatta in poco tempo verso il basso siamo ancora nel range critico che costringe il cambio alla lateralità. Si stringono però i livelli operativi, che diventano rispettivamente 1.4315 verso l’alto, valido fino alla giornata di domani, e 1.3865 verso il basso valido invece fino a Venerdì prossimo.

Bene anche Usd/Jpy, ma anche male; da un lato l’alta volatilità degli ultimi 2 giorni ha garantito tante occasioni di trading di breve periodo, ma dall’altro la tendenza non è stabile come si pensava e nel medio-lungo periodo l’incertezza è alta tanto quanto su Eur/Usd.

Nell’attesa che i due cross guida del mercato valutario trovino la strada da seguire (con l’uscita direzionale dai livelli indicati su Euro/Dollaro) Eur/Gbp prova l’ennesima inversione ben visibile sul grafico a 4 ore; secondo l’analisi di forza si tratta di un ritracciamento che diventerà trend-up solamente con il superamento di 0.8815.

Male invece Eur/Jpy che abbassa la volatilità e ferma la tendenza tanto da costringere a stringere gli stop sui livelli che invece diventano operativi per chi è rimasto alla finestra; sul grafico orario abbiamo 108.95 e 108.15 anche se l’uscita direzionale confermata in close di candela dovrà essere confermata dai movimenti di Euro/Dollaro per garantire una continuità nel breve periodo.