Home Economia Si pensa a Jane Austen per i nuovi biglietti da dieci sterline

Si pensa a Jane Austen per i nuovi biglietti da dieci sterline

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 Potrebbe essere la celebre scrittrice Jane Austen a sostituire Charles Darwin nei biglietti britannici da dieci sterline: il suggerimento è giunto dal governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King, dopo che lo stesso istituto di credito centrale ha fatto presente come le donne non siano mai state prese in considerazione per la scelta di figure storiche nelle banconote del Regno Unito. La stessa Bank of England ha recentemente confermato la sostituzione della riformatrice sociale Elizabeth Fry, vissuta nel corso del XIX secolo, con Winston Churchill per quel che riguarda le cinque sterline, una decisione che ha provocato le proteste per le scelte esclusivamente maschili (fatta eccezione per la Regina Elisabetta II).

Sono quasi 30mila le persone che hanno firmato una petizione sul web sulla questione, mentre un gruppo di quarantasei legislatori hanno scritto la scorsa settimana all’istituto per chiedere di riconsiderare le proprie decisioni. Tra l’altro, è stato anche notato come vi sia un sistema di riserva della banca centrale per quel che concerne i biglietti di cui si sta parlando e che non sono circolati: Jane Austen è stata scelta proprio per queste banconote, ragione per cui si tratta di una figura ideale per il prossimo cambiamento. Le sterline cartacee stanno celebrando una serie di personaggi storici molto importanti per il paese, alcuni meglio conosciuti rispetto ad altri.

Non c’è ancora una decisione definitiva sulle dieci sterline, tanto che la scelta finale dovrebbe essere lasciata da King al suo successore, Mark Carney, il quale gli subentrerà da lunedì prossimo, dunque tra pochissimi giorni. Soltanto un’altra donna è comparsa sui biglietti britannici, vale a dire Florence Nightingale, più precisamente nel 1970. Le cinque sterline caratterizzate dal volto di Churchill, invece, non verranno fatte circolare prima del 2016. Scegliere la Austen sarebbe un qualcosa di simbolico, visto che proprio quest’anno si stanno festeggiando i duecento anni dall’uscita di Orgoglio e Pregiudizio, forse il suo romanzo più conosciuto al mondo.