Sul versante dei fondamentali questa sarà la settimana dell’inflazione. Dati in arrivo da Usa, Uk, Germania, Canada e Nuova Zelanda con Cpi e Ppi. Sono prevedibili numeri più sostanziosi delle attese, soprattutto quelli americani spinti dalla fiducia dei consumatori e un recupero delle spese interne. Il market mover della settimana arriverà, però, dall’Asia. La Cina dopo aver cercato di tenere a freno il mercato del credito (come l’aumento dei requisiti per le riserve bancarie). Alla fine di settimana scorsa, l’euro-dollaro ha toccato un nuovo punto di minimo, segno che continua la pressione ribassista (1.3531). Secondo gli analisti un primo livello di resistenza si può individuare in area 1,37. Per gli operatori di borsa: Oggi sono chiusi i mercati asiatici, esclusa Tokio, e Wall Street per festività.
La Grecia sarà ancora un tema caldo, per l’economia ma non solo. Jean Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea, si dice fiducioso in merito al recupero di Atene ma si affacciano nuove ombre sulla trasparenza del paese. Dopo il sospetto dell’Eurostat sui dati di bilancio falsati, arriva la rivelazione del New York Times, che addita le banche d’affari Goldman Sachs e Jp Morgan per aver contribuito a nascondere il debito greco alle autorità comunitarie con l’artificio degli strumenti derivati. Lo stesso sarebbe accaduto anche in Italia, nel 1996, quando il paese per tornare in pareggio ed entrare nell’euro avrebbe fatto uso di derivati.
