La scoperta del glossario forex rimanda ad una delle monete in circolazione nel mercato valutario: la corona islandese, la cui sigla di riferimento è Isk. Il vestito d’Islanda, termine linguistico originario Kròna, si distingue dalla corona scandinava dal principio del Primo conflitto mondiale, momento in cui la Danimarca conquistò la propria indipendenza.
Altra data fondamentale per la valuta islandese è il 1961, anno in cui la Banca centrale d’Isalnda – altrimenti conosciuta come Seðlabanki Íslands – ha cominciato a controllare la moneta. La rivalutazione della stessa è avvenuta nel 1980, quando venne utilizzato il tasso di 100 vecchie krónur a valorizzare la nuova króna.
Infine, importante innovazione nel 2002, con le leggi emanate dal capo di governo islandese secondo cui non sarebbero più esistite transazioni finanziarie con frazioni di corona e in seguito alla quale furono ritirate dalla circolazione le monete inferiori a 1 kròna. Dal 2003 non sono più accettate neppure le monete da 5, 10 e 50 aurar. Ad avere corso legale sono le banconote da 5000, 2000, 1000, 500, 100, 50, 10 krónur e le monete da 100, 50, 10, 5, 1 krónur.
