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Schatz in asta con rendimenti al minimo storico

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 Mentre in Italia ed in Spagna i titoli di Stato preoccupano gli investitori, la Germania si distacca ancora di più dal resto dell’Eurozona come dimostra l’andamento delle aste dei titoli di Stato. Anche se l’attenzione mediatica è incentrata sui due Stati più a rischio (anche se il “rischio” per l’Italia è ben lontano dall’essere paragonabile a quello Spagnolo) in realtà tutta l’Unione Europea risente del rallentamento dell’economia generale e sopratutto della pressione che le agenzie di rating mondiali continuano ad esercitare sul settore bancario, chiave di volta della finanza.

Le aste dei titoli a due anni tedeschi di oggi confermano quanto la Germania sia distante dall’Europa; il bid to cover dello Schatz è stato pari all’1.8 mentre il rendimento è sceso al minimo storico di 0.14% su base annua. Secondo gli analisti l’asta “è andata benissimo”, con una domanda forte ed un collocamento soddisfacente. Ad aumentare le distanze tra Italia/Spagna e Germania quindi, non è solo la parte “debole”; lo spread è un indicatore relativo e non assoluto e per questo risente della continua discesa del rendimento dei titoli tedeschi, che inspiegabilmente continuano ad attirare investitori che ormai non guadagnano più nulla sull’acquisto di questi prodotti finanziari.

Il dimezzamento del rendimento da un collocamento all’altro non insospettisce neanche un po’ gli analisti ed i grandi attori del mercato; secondo la maggior parte degli investitori infatti il rendimento prossimo allo zero è una garanzia, anche se a questo punto bisogna capire quanto conviene veramente acquistare titoli del debito tedeschi e quanto sopratutto questo abbia influenzato negativamente la visione dello spread da parte dei media.

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In sostanza, i rendimenti italiani potrebbero essere decisamente più interessanti rispetto ai tedeschi; per quanto vi sia un rischio (come vi è un rischio per la Germania stessa) questo è assolutamente ben remunerato e nonostante questo gli investitori, sopratutto nelle ultime aste, non rinnovano sempre la fiducia verso il Bel Paese.

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