Home Economia La Grecia trema per il rischio di elezioni anticipate

La Grecia trema per il rischio di elezioni anticipate

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 Si avvicinano le elezioni amministrative in Grecia, e il Governo di George Papandreou scricchiola. Lo stesso primo ministro socialista ha parlato di elezioni anticipate se il risultato delle urne (7 novembre) dovesse minare le riforme economiche in atto nel contesto del piano di austerity. Ma se da Atene arrivano segnali pessimi la Banca centrale di Grecia pensa a riscaldare gli animi, con molta cautela: sono stati fatti “progressi notevoli” sul percorso del risanamento ma le revisioni al ribasso dei dati economici sul deficit 2009 rischiano di frenare gli obiettivi di riduzione del deficit stesso imposti dal Governo per far fronte alle richieste di Ue ed Fmi.
“Le riforme messe in campo sono state audaci, il paese ne uscirà e ci sarà una tenue ripresa verso la fine del 2011, che ci allontanerà dalla zona pericolosa che abbiamo attraversato”, ha asserito il governatore Georges Provopoulos, secondo quanto riporta la tv pubblica ellenica, presentando al Parlamento il rapporto semestrale sull’economia. Intanto, sul fronte obbligazionario i bond ellenici a scadenza decennale hanno visto un brusco rialzo dei rendimenti rispetto a ieri (9,598 per cento contro il 9,348 precedente). Sintomo che la carta ateniese rende di più perché risulta più “rischiosa” per i risparmiatori.