Banca Mondiale: Cina in ripresa a metà 2009. Tassi interesse: Australia -0,25 al 3%; Giappone invariato 0,10%

Buone notizie per Pechino: la Banca mondiale stima che la Cina, dopo una crescita del 6,5 quest’anno, aggancerà la ripresa a metà 2009 e l’anno successivo starà già cavalcando abbondantemente l’espansione, facendo da traino per tutta l’area asiatica. Purtroppo per i cinesi, le economie occidentali saranno un freno per la crescita delle esportazioni, perché non saranno in grado di acquistare gran parte di ciò che la Cina mette sul mercato. Questa mattina, quando in Italia era ancora l’alba, la Banca centrale australiana ha deciso di tagliare i tassi d’interesse di un quarto di punto per arrivare così a quota 3%. Nessuna sorpresa invece per quel che riguarda le decisoni della Bank of Japan, dove il Comitato per la politica monetaria ha preferito lasciare invariato il principale tasso di riferimento allo 0,10%. Una decisione già ampiamente annunciata: l’istituto aveva precisato nelle settimane passate che avrebbe lasciato invariato il tasso dal requisito minimo dello 0,10, per assicurare un corretto funzionamento dei meccanismi di mercato. Intanto, da Tokio sono allo studio nuove misure anti-crisi, si pensa all’acquisto di obbligazioni industriali.