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Forex report min&max intraday

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Dollaro Australiano    EUR/AUD 1.8611    1.8618    1.8516    1.8951    1.8715    1.8954
Dollaro Canadese    EUR/CAD 1.6409    1.6416    1.6373    1.6637    1.6501    1.6656
Dollaro Hong Kong    EUR/HKD 10.267    10.2697    10.251    10.3914    10.2738    10.4611
Dollaro Neo Zelandese    EUR/NZD 2.3    2.3035    2.2804    2.3111    2.2998    2.2923
Dollaro Singapore    EUR/SGD 2.0045    2.006    1.9994    2.0212    2.0064    2.0316
Dollaro Usa    EUR/USD 1.3247    1.3249    1.3225    1.3408    1.3255    1.3496
Franco Svizzero    EUR/CHF 1.5159    1.5162    1.5149    1.5243    1.5169    1.5247
Fiorino Ungherese    EUR/HUF 295.58    296.08    293.89    298.75    296.8    294.3
India    EUR/INR 66.3214    66.3239    66.1665    67.0447    66.302    67.48
Rublo Russo    EUR/RUB 44.439    44.464    44.406    44.731    44.479    44.782
Shekel Israeliano    EUR/ILS 5.4907    5.4932    5.488    5.5633    5.517    5.586
Sterlina Britannica    EUR/GBP 0.8992    0.8994    0.8987    0.9115    0.905    0.9052
Won Sudcoreano    EUR/KRW 1745.3    1747.8    1744.1    1780.2    1747.67    1767
Yen Giapponese    EUR/JPY 133.15    133.22    132.16    135.47    132.8    136.02
Zloty Polacco    EUR/PLN 4.494    4.4965    4.445    4.5142    4.4963    4.4373

LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI

Dopo una prima fase di giornata nel corso della quale la moneta unica sembrava perdere parecchio terreno sulle valute europee e sul vestito a stelle e strisce, l’euro scivola sotto quota 1,33 dollari dopo la pubblicazione dei dati che hanno evidenziato una flessione del Pil Eurozona piu’ marcata delle attese nel quarto trimestre 2008. La moneta unica vale 1,3281 dollari (1,3374 ieri) e si indebolisce anche contro lo yen, a 133,11 da 134,60. Euro in generale assestamento al termine di una seduta dominata da due fattori: i realizzi legati ai guadagni messi a segno nella vigilia e la delusione degli investitori per il dato sul Pil dell’Eurozona, sceso oltre le attese nel quarto trimestre 2008. Nel finale la divisa unica e’ stata quotata 1,3276 dollari (1,3374 ieri e 1,3255 Bce oggi), in lieve recupero rispetto ai minimi (1,3225) ma in deciso ribasso sui massimi del durante (1,3408).

Chiusura in rosso per i principali indici europei che, dopo un avvio positivo, hanno subito virato riducendo pero’ le perdite sul finale. La giornata e’ stata caratterizzata dalla pubblicazione del dato sul Pil del 4* trimestre della zona euro, rivisto da -1,5% a -1,6%, che ha fatto accelerare la discesa dei listini.
A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in calo rispettivamente dello 0,77% a 16561 punti e dello 0,567% a 13338 punti. Male anche il Cac-40 (-0,937%), il Ftse 100 (-1,58%) e il Dax (-0,628%). Sul paniere principale Fiat segna la peggior performance cedendo il 4,81%. Secondo alcuni analisti, il titolo risentirebbe di prese di beneficio dopo il recente rally e della pesante inversione di tutto il comparto auto in Europa. In progresso Finmeccanica (+1,68%). Dopo un’apertura negativa, condizionata dalle notizie sulla cancellazione della commessa di elicotteri presidenziali da parte del Governo Usa, il titolo e’ risalito in scia a nuovi accordi in Russia nei settori della sicurezza e del segnalamento ferroviario. In ordine sparso i titoli del comparto bancario. Gli analisti di WestLb raccomandano cautela sul settore e sottolineano come presto potrebbe essere il momento di prendere profitto. In calo Intesa Sanpaolo (-4,02%), B.Popolare (-3,52%) e B.Mps (-1,79%). In nero invece Unicredit (+0,13%) e B.P.Milano (+0,61%), quest’ultima in seguito alle ultime notizie sulla candidatura di Massimo Ponzellini alla presidenza dell’istituto.
Denaro sulle Tlc. Bene Fastweb (+1,25%) dopo le parole del presidente Carsten Schloter che ha escluso il buy-out delle minorities e in seguito all’aumento del rating a buy da parte di B.Leonardo. In nero anche Telecom I. (0,29%), alla vigilia dell’assemblea, e Tiscali (+5,26%), nonostante il taglio del rating a hold. Tra le altre blue chip, da segnalare l’andamento positivo di Pirelli & C. (+3,43%), trainato, secondo un analista, dal recupero del comparto auto, dal ritorno dell’interesse del mercato per i titoli ciclici e da alcuni pareri positivi espressi recentemente dalle case d’affari. Bene i cementiferi B.Unicem (+2,38%) e Italcementi (+1,04%). Male invece Saipem (-3,18% a euro) su cui Credit Suisse ha ridotto il target price a 16 da 18 euro. Sul Midex in progresso le utilities, che per un analista hanno beneficiato di un generale rimbalzo del settore. In nero Enia (+0,958%), Hera (+1,02%), Iride (+0,05%) e Acea (+0,706%). In forte calo invece Seat P.G. (-13,86%), di cui e’ passato di mano oltre il 26% del capitale. Centrobanca ha tagliato il rating della societa’ a overvalued da neutral. In luce Saras (+7,52%), tra i migliori titoli del paniere, che a detta degli esperti beneficia di alcuni upgrade delle scorse settimane e, in generale, del recente rialzo del greggio.
Infine, sullo Star, sono stati oggetto di acquisti R.De Medici (+10,47%), P.Frau (+4,22) e Eems (+5,96%), quest’ultimo riallineatosi, secondo un esperto, al suo fair value. Male invece Sogefi (-5,81%), Irce (-5,52%) e Uni Land (-4,02%).