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Banche centrali, meno ottimismo immotivato: “La ripresa sarà lenta e mite”. Dalla Fed ancora silenzio sulla crisi

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 Una giornata carica di dichiarazioni quella di ieri. Alcuni esponenti di spicco di Bce, Fed e BoJ hanno detto la loro sul corso della crisi economica e sulle possibilità di ripresa. Secondo Axel Weber, presidente della Bundesbank, la situazione attuale non è molto diversa dall’autunno. Gli stimoli economici messi in campo dai governi, ha spiegato Weber, sono efficaci ma avranno un impatto positivo nel 2010 e durante l’anno in corso. In ogni caso, avverte Weber, “invito a non ritenere la situazione attuale piu’ positiva di quanto in effetti sia” (Reuters), un avvertimento a tutti gli ottimisti che già vedono l’uscita del tunnel. Ieri, sempre per la Bce, è intervenuto anche Jose Manuel Gonzalez-Paramo che ha concentrato l’attenzione sulle misure non convenzionali dell’Eurotower. Gonzalez ha riferito che “entro qualche settimana”, si presume dopo la riunione del 3 e 4 giugno, l’istituto potrà acquisire fino a 60 miliardi di covered bond – un elemento importante per i trader. Gonzales ha tenuto a precisare la cifra in via ufficiale dopo le voci contrastanti che si sono rincorse nelle passate settimane sull’ammontare dell’operazione e sull’opzione d’aumento.
Da Tokio, Masaaki Shirakawa, governatore della Bank of Japan ha parlato dell’uscita dalla crisi. Secondo il numero uno della Boj il Sol Levante tornerà a crescere nel trimestre aprile-giugno, citando “i miglioramenti nell’assestamento delle scorte industriali” (Reuters) ma con estrema cautela riguardo la ripresa della domanda. In ogni caso secondo Shirakawa la ripresa sarà lenta e mite, l’unico percorso per sbarazzarsi della bolla degli ultimi anni. In definitiva, ha sottolineato il presidente, “i rischi e le incertezze in agguato sono ancora consistenti nonostante alcuni segnale positivi”.
Mentre tutte le banche hanno espresso con molta franchezza la propria opinione, la Fed invece si è trincerata nuovamente dietro un mutismo strategico, forse volto a non imbarazzare i mercati. Nella giornata di ieri Thomas Hoenig, presidente della Kansas City Fed e membro Fomc, ha parlato dall’Eurotower di Francoforte, in occasione di un convegno presso la Bce, senza fare il minimo accenno all’attuale situazione economica. Hoenig ha solo manifestato la necessità della Federal reserve di aumentare il suo ruolo nell’ambito dei pagamenti elettronici.

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  1. Banche centrali, meno ottimismo immotivato: “La ripresa sarà lenta e mite”. Dalla Fed ancora silenzio sulla crisi

    […] Banche centrali, meno ottimismo immotivato: “La ripresa sarà lenta e mite”. Dalla Fed ancora si… martedì 26 maggio 2009 | Tratto da: […]

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