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Bce, al via un altro “toto tassi”

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 Dopo il toto tassi che ha sorpreso anche gli analisti più aggressivi, banche e case d’affari si cimentano nella previsione dei futuri aumenti del costo del denaro. Con un giro tra le sale operative e i trader da parte di FareForex emerge se non altro una posizione unanime, peraltro suggerita dalla stessa Bce: il 7 aprile l’aumento sarà di 25 punti base e non sarà di certo l’ultimo ritocco. Poi, iniziano le divergenze. Infatti, secondo alcuni analisti seguirà un aumento della stessa entità anche a luglio, dopodiché la Bce se ne starà tranquilla a meditare il da farsi fino alla fine del 2011, quando il presidente Jean-Claude Trichet lascerà lo scettro dell’Eurotower. Per altri, invece,  è più sensato prevedere un aumento a settembre e uno a fine anno. Infine, guardando ancora più in là, altri trader sono convinti che l’assestamento si arresterà solo a metà del 2012 quando i tassi saranno ormai arrivati – dicono – al 2,5 per cento. In quello stesso periodo è prevista tra l’altro la prima stretta monetaria della Fed.

3 Commenti

  1. Ormai se lo aspettano in molti, non penso sarà il caos immediato. Bisogna capire con che tempi aumenteranno in futuro. Teniamo conto che l’intervento della Bce, a voler essere maliziosi, non è proprio disinteressato. Credo, ma come me alcuni analisti, che sia infatti preparatorio (l’annuncio è di giovedì scorso, e la conferma è di oggi) al consiglio europeo del 24/25 marzo. Lì infatti le posizioni di Berlino dovranno coincidere con quelle dei paesi deboli d’Europa. Aumentare i tassi perciò accontenta la Germania spaventata da un surriscaldamento della propria economia (+2,5 per cento nel 2011 dice la Bundesbank). Mentre mantenere in essere le politiche di sostegno ai periferici (come ha detto Trichet) accontenta – per quanto possibile, Moody’s permettendo – gli stati che fanno più fatica a finanziare il proprio debito.

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