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Bei concede 9 miliardi all’Italia

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 La Banca Europea per gli Investimenti ha stanziato 9 miliardi di euro per il nostro Paese, lasciando intendere che le erogazioni potrebbero essere triplicate – fino a toccare un livello pari a 27/28 miliardi di euro – entro la fine del 2015, stimolando investimenti complessivi per 90 miliardi di euro. Tuttavia, molto (o tutto) dipenderà dall’andamento del rating, con il vicepresidente dell’istituto Dario Scannapieco che ricorda come “un peggioramento renderebbe tutto più complicato”.

Secondo l’effetto moltiplicatore che la Bei è in grado di garantire attirando anche altri investimenti, e secondo quanto elaborato dal quotidiano La Repubblica, “le risorse messe a disposizione dell’Italia dovrebbero muovere complessivamente 90 miliardi di investimenti. L’aumento dei finanziamenti al nostro Paese, come agli altri Paesi dell’Unione Europea (60 miliardi nel triennio) è stato possibile grazie all’aumento di capitale di 10 miliardi deciso dal Consiglio Europeo del giugno 2012, ha ricordato Scannapieco. Il manager ha poi spiegato che queste risorse aggiuntive creeranno, nel triennio, 60 miliardi di finanziamenti aggiuntivi (20 all’anno e tutti nell’area Ue), che daranno vita a 180 miliardi di investimenti” (vedi anche Vertice UE accordo a sorpresa).

Ricordiamo che, sul fronte consuntivo, la Bei ha stipulato con il nostro Paese finanziamenti per 6,8 miliardi di euro, erogandone 7,8 miliardi, e spingendo per un sostegno finanziario complessivo per 20 miliardi di euro. Il totale degli impieghi in Italia, a fine 2012, era pari a 61,7 miliardi. “Considerando il periodo 2008-2012, il totale dei finanziamenti al nostro Paese è stato di 41,8 miliardi di euro, che hanno attivato investimenti per oltre 120 miliardi. Rappresentano circa il 15% dei 283 miliardi di prestiti firmati dalla Bei nell’Unione Europea” – chiude ancora il quotidiano (vedi anche Pil italiano ai livelli del 2000).

La Bei ricorda invece che “con 160 miliardi l’Italia si conferma il principale beneficiario storico dei prestiti Bei dalla costituzione della banca nel 1958”.

Vedremo nel corso delle prossime settimane quale sarà l’evoluzione dei parametri fondamentali appena esposti in brevità.