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Cassa integrazione coronavirus, come funziona

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Come funziona la Cassa integrazione coronavirus? Vediamo insieme in che modo le Pmi e le aziende possono avere accesso a questo strumento finanziario di aiuto sociale.

Cassa integrazione coronavirus: cosa è

La Cassa Integrazione in Deroga (CIGD)è tecnicamente l’indennità erogata dall’INPS ai lavoratori dipendenti il cui orario di lavoro è stato ridotto a causa di problemi vissuti dall’azienda. L’emergenza dettata in Italia dalla pandemia di Coronavirus ha portato non solo alla crescita dei soggetti necessitanti di questa “soluzione” ma anche alla messa nera su bianco da parte del Governo con il decreto legge “Cura Italia” di un accesso “semplificato” alla stessa prima in quella che era stata conosciuta inizialmente come zona rossa e poi a tutta l’Italia.

La cassa integrazione coronavirus è dedicata al sostegno di tutti i lavoratori dipendenti di quasi tutti i settori produttivi.Ecco quindi che i datori di lavoro, anche quelli con meno dipendenti e quelli che già sono beneficiari della CIGS e che sono stati costretti a ridurre o sospendere le attività a causa dell’epidemia di Covid-19 possono chiedere la CIG in deroga per la durata massima di 9 settimane.

Cassa integrazione coronavirus, la domanda

A istituire quella che è conosciuta ormai come cassa integrazione coronavirus è stato il decreto legge 18/2020 “decreto Cura Italia” emesso marzo,  e che per ciò che concerne gli ammortizzatori sociali per le aziende che si sono trovate ad affrontare problemi per via dell’epidemia mette a disposizione tre “linee di intervento“. Ecco quali sono:

  1. una nuova cassa integrazione ordinaria ma conteggiata oltre i limiti di legge, anche per le aziende che stanno già utilizzando trattamenti di integrazione straordinari
  2. un fondo di integrazione salariale rafforzato per le aziende che contano più di 5 dipendenti e che sono state escluse dalla Cigo: questo approccio è valido anche per chi usa assegni di solidarietà
  3. la cassa integrazione in deroga per le aziende non coperte dalle misure precedenti e quindi in questo caso senza limitazione nel numero dei dipendenti.

Come fare domanda? Per richiedere la cassa integrazione coronavirus la domanda deve essere presentata con le normali modalità, per periodi compresi dal 23 febbraio 2020 a 31 agosto 2020 utilizzando la causale “COVID-19 nazionale”.

In questo caso le aziende non sono obbligate a fornire prove della transitorietà del problema e alla ripresa dell’attività lavorativa né devono dimostrare la sussistenza del requisito di non imputabilità nei confronti dell’imprenditore o dei lavoratori. E’ necessario solo allegare l’elenco dei lavoratori beneficiari.

Può essere richiesta inoltre l’integrazione salariale per “Emergenza COVID-19 nazionale” anche se è già stata presentata una domanda o se vi è in corso un’altra autorizzazione ma con causale diversa: le procedure precedenti verranno annullate d’ufficio per i periodi corrispondenti.