Home Analisi Tecnica Come si leggono i volumi di contrattazione?

Come si leggono i volumi di contrattazione?

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 Secondo la teoria di Dow e secondo la maggior parte degli analisti tecnici, il volume di contrattazione è un elemento fondamentale per la conferma di rotture, violazioni e tendenza di mercato.
La direzione dei prezzi di mercato non basta a definire una tendenza in atto: come può un analista trovare conferme sulla tendenza che sembra svilupparsi su di un grafico di prezzi? Con l’interpretazione del volume.
Inoltre, anche molti pattern grafici (di continuazione o di inversione) necessitano conferme dai volumi per acquisire valore.
Una tendenza al rialzo, dovrà essere supportata da volumi sostenuti per essere tale; se il mercato salisse, anche in fretta e di molti punti, ma senza volumi sostenuti, la tendenza apparentemente rialzista potrebbe rivelarsi una trappola. Se gli operatori sono titubanti negli acquisti non vi è modo di salire ulteriormente, e quello che si sta manifestando dunque acquista valore di correzione e non di tendenza al rialzo, sviluppando nuove opportunità di vendita allo scoperto (short).
Al contrario, anche una tendenza ribassista di un mercato orso dovrà necessariamente avere il sostegno dei volumi per essere confermata e proseguire nel tempo.
Questi semplici accorgimenti già bastano a farsi un’idea sullo studio dei volumi, ad esempio applicando una media sui volumi di contrattazione delle ultime x sedute per rilevare le anomalie.
Tuttavia, per uno studio approfondito delle dinamiche dei prezzi e dei volumi, si rimanda alla metodologia del Market Profile che consente l’identificazione di veri e propri pattern volumetrici a sostegno delle decisioni operative.