Home Mercati Emergenti Corona svedese in rialzo dopo il miglioramento della fiducia dei consumatori

Corona svedese in rialzo dopo il miglioramento della fiducia dei consumatori

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 La corona svedese è cresciuta fino al suo livello più alto degli ultimi due mesi rispetto al dollaro americano: si tratta della risposta alle ultime pubblicazioni da parte del governo di Stoccolma, secondo le quali la fiducia dei consumatori è sostanzialmente migliorata, senza dimenticare il calo del tasso di disoccupazione. I due fattori insieme hanno fatto pensare ai più che la banca centrale della nazione scandinava sia pronta a tagliare i tassi di interesse oltre quanto già fatto finora. La divisa in questione si è rafforzata anche nei confronti di sedici delle maggiori controparti.

In pratica, entrando maggiormente nel dettaglio, l’istituto di ricerca dell’esecutivo svedese ha reso noto come Riksbank (l’istituto di credito centrale appunto) manterrà il tasso di interesse principale all1% quest’anno, visto che l’economia è in fase di miglioramento. Gli investitori finanziari, inoltre, dovrebbero scommettere sul fatto che la corona si apprezzerà fino al suo picco più alto dallo scorso mese di aprile rispetto all’euro, un punto di vista che è stato fatto proprio da Nordea Bank, una delle banche principali del paese. I numeri secondo sui si sta riducendo la probabilità di un taglio dei tassi da parte di Riksbank sono impressionanti, l’impressione è che la corsa al rialzo sia soltanto cominciato.

La divisa nordica ha guadagnato oggi 0,6 punti percentuali nel cambio con la moneta verde, attestandosi a quota 6,3964 presso la Borsa di Stoccolma, il livello più alto in assoluto dallo scorso 17 aprile. Il cambio con l’euro, invece, è stato caratterizzato da un rialzo dello 0,7%, per una quota totale di 8,5673 corone, come non accadeva da poco più di due settimane. Tornando infine a parlare dell’indice che misura la fiducia dei consumatori, esso è migliorato a giugno, arrivando fino a oltre 98 punti, mentre invece a maggio si era fermato a 97,7, per non parlare dell’ottimo andamento del settore manifatturiero, davvero sugli scudi.