Euro/Dollaro: doppio minimo e ripartenza? Ecco i livelli operativi

Il doppio massimo disegnato nella giornata di ieri e ben visibile sul grafico orario ha spaventato i trader serali che alla rottura del break-away point sono entrati al ribasso dovendo poi uscire poco sopra la parità per decorrenza del segnale (secondo la teorica classica dei double-top). In compenso la formazione che vediamo ora ben visibile è l’opposto ovvero un doppio minimo sul supporto che ieri abbiamo usato per disegnare i livelli di Fibonacci; intorno ad area 1.3430.1.3435 vi è un forte supporto deciso dagli operatori stessi che con gli ordini condizionati scattati dopo la mezzanotte hanno risollevato le sorti del cambio che sembrava volgere in negativo, procedendo al recupero del 23.2% di Fibonacci su cui ora si gioca la partita.

Proprio sopra  a 1.3420 (ma ancora meglio sarebbe attendere il superamento di 1.3555) scattano i primi acquisti che, dopo le conferme, diventeranno up-trend; il sostegno del mercato azionario diventerà decisivo solo in close settimanale, mentre prima direzione ed entità del movimento saranno indipendenti e seguiranno rispettivamente i fondamentali classici dei mercati.

Sotto a quota 1.3475 ma ancora meglio all’inversione della SuperTrend oraria (ora verde) scatterà il nuovo segnale di short che costringerà a rivedere l’analisi rialzista correggendo i livelli di entrata e spostandoli in alto e rimandando gli eventuali acquisti a Lunedì prossimo.

Trading fermo invece su Usd/Jpy che diventa sempre meno interessante per i trader intraday (ma anche nel medio periodo) dove invece primeggiano Eur/Gbp e Eur/Jpy dove l’alta volatilità tiene lontani i profili di rischio più bassi ma crea costantemente occasioni di entrata a Mercato secondo i canoni classici dell’analisi tecnica.

Proprio Eur/Gbp diventa interessante in queste ore definendo il supporto che se violato porterà direttamente a 0.8450 il cambio; sotto a 0.8545 scatteranno infatti gli ordini condizionati che daranno il via alle vendite confermando anche la view negativa di Euro/Dollaro, visto che i cambi sono strettamente correlati.