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Forex Insider, la settimana dal 20 luglio

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 Dalla settimana appena trascorsa sono emersi almeno 3 dati importanti: consolidamento delle posizioni di politica monetaria espansiva, preoccupazione per il mercato del lavoro e attenzione alla speculazione sul petrolio.
La banca centrale giapponese (BoJ) riunita in consiglio ha confermato il tasso di riferimento allo 0,1%, mantenendo l’intenzione di aumentare la liquidità in circolazione.
Dagli Stati Uniti la minute del Fomc ha rivisto le previsioni di ripresa, attesa per l’inizio del 2010, ribadendo la necessità di monitorare il mercato del lavoro: lo spauracchio è la disoccupazione al 10%.
Il terzo segnale è arrivato dall’Italia dove il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, ha rilanciato la proposta della creazione di una borsa del petrolio europea controllata e regolamentata “per dare certezza di prezzi contenuti e di ritorni sugli investimenti a lungo termine e per contribuire a promuovere una più adeguata ‘spare capacity’ e un contenimento della volatilità delle quotazioni”. Il peso della speculazione riguarda da vicino i consumatori italiani che mediamente pagano prezzi più alti della media europea per il consumo d’energia. (Le cose vanno meglio quando il consumo ridotto, ma non è questo il punto.) Il dato che emerge, e che Ortis segnala con forza, è che la speculazione sulle commodities grava sul commercio reale, sul consumo e sul bilancio familiare dei cittadini (non solo italiani); un aspetto che – come già segnalato – è da imputare in parte alla massa di liquidità iniettata da governi e banche centrali, tutti capitali “dirottati” verso il mercato piuttosto che diretti verso l’economia reale.

Oggi i mercati del Sol Levante resteranno chiusi per festività. L’evento più importante della giornata è il superindice di giugno, atteso come di consueto per le ore 16:00. Il dato aggregato di dieci valori come nuovi ordini, media settimanale dei sussidi alla disoccupazione, offerta di moneta M2, edilizia rifinanziamento banche e altri può essere utile per riprendere in mano la situazione nel caso vi siate persi qualcosa ma il dato in sé spesso non rivela sorprese. Nel pomeriggio di martedì il prsidente della Fed, Ben Bernanke, terrà l’audizione semestrale davanti alla Commissione dei servizi finanziari della Camera. Potrebbero uscire dall’aula notizie rilevanti riguardo il mandato dello stesso Bernanke, e grazie al pressing dei cronisti ulteriori particolari sul caso Bank of America-Merrill Lynch. Due temi legati a doppio filo sui quali si sta giocando la partita sulla leadership della banca centrale americana.
Mercoledì, spostandoci nel Vecchio continente, potremo dare uno sguardo agli ordini industriali di Eurolandia e Ue. Il giorno seguente grazie ai dati in arrivo da Parigi sarà possibile capire quanto gli imprenditori confidino nella ripresa dell’industria; l’indice di fiducia è atteso in rialzo a 77 punti contro i 75 registrati a giugno. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno verrà diffuso il dato sui sussidi di disoccupazione in Usa, attese in aumento a 558mila, dopo il calo di giugno. Venerdì ci sarà l’ultima ondata di cifre, in sequenza: fiducia consumatori francesi a luglio, indice Ifo (atteso in aumento a 86 punti), Pil secondo trimestre preliminare dal regno Unito e infine indice Michigan sulla fiducia dei consumatori (definitivo).

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