Home Analisi Tecnica Forex Insider, ecco cosa ci attende in settimana

Forex Insider, ecco cosa ci attende in settimana

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 Come ogni lunedì mattina, cerchiamo di fare il punto sui principali appuntamenti della settimana che contraddistinguerà i mercati valutari internazionali. Partiamo da oggi, dove sia su sponda statunitense che su sponda britannica dovrebbero giungere dati poco confortanti sulla produttività locale: influenze importanti sui cambi valutari dovrebbero pertanto avvenire solamente in caso di sconvolgimenti nelle previsioni che, allo stato attuale delle cose, sono abbastanza improbabili.

Sempre nella giornata di oggi, il nostro Paese fornirà gli ultimi aggiornati sull’andamento del tasso di disoccupazione. Le nostre stime sono quelle di una leggera flessione, con il tasso che potrebbe passare dall’8,1% all’8%: è tuttavia altrettanto probabile che il tasso di disoccupazione possa rimanere invariato. Minori le speranze di un peggioramento del tasso di disoccupazione rispetto al mese precedente.

Più ricco di eventi macroeconomici è invece il calendario per le giornate successive. Martedì vengono infatti pubblicati i dati Halifax relativi all’andamento dello stato di salute del real estate britannico e, a breve distanza, vi sarà anche la pubblicazione dei dati commerciali di vendita in Svizzera, e diversi dati commerciali e imprenditoriali in Australia.

Nella giornata di mercoledì verranno invece licenziati i dati relativi all’andamento del settore dei servizi in Gran Bretagna, per i quali sono previsti dei significativi peggioramenti. Attenzione pertanto alle posizioni aperte in sterlina. Sterlina che potrebbe essere protagonista anche nella giornata successiva, quando verranno pubblicati diversi dati tra cui quelli relativi ai tassi di interesse ufficiali di riferimento, attualmente pari allo 0,50% e che, salvo stravolgimenti, dovrebbero rimanere tali.

Infine, venerdì, alcune novità dal Nord America e dal Giappone. La prima macro area ci impegnerà con i dati sulla disoccupazione (prevista stabile sia negli USA che in Canada); la seconda invece verrà contraddistinta dalla presenza di una conferenza stampa della Banca del Giappone.

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