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Irlanda, a Bruxelles si lavora sulle banche

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 L’Europa ci mette una pezza. Commissione europea, Bce, Fmi e autorità irlandesi stanno lavorando per sistemare la disastrata condizione delle banche di Dublino. Domani la palla passerà ai ministri economici dell’Unione europea all’Ecofin, sempre a Bruxelles. Il governo non intende ricevere aiuti diretti dall’Unione per evitare di privarsi dei privilegi sulla politica fiscale guadagnati durante gli anni del boom economico. Semmai preferisce solo sistemare il sistema bancario che “vanta” tra le sue s-punte di diamante le tre banche più rischiose d’Europa, stando a quanto ci dice l’aumento dei Credit default swaps (titoli d’assicurazione contro il fallimento dell’emittente, che più crescono, più significa che l’istituto è a rischio). Nel dettaglio sono: Anglo Irish Bank Corp Ltd, Governor & Co of the Bank of Ireland, Allied Irish Banks PLC. Il governo di Dublino ha già speso 50 miliardi (32 per cento del Pil del paese) per cercare di sollevare dalla crisi il sistema bancario, affossato dalle perdite nell’immoboliare, ma secondo le stime della banca inglese Barclays serviranno fino a 80 miliardi per sistemare copletamente la situazione.

2 Commenti

  1. […] di “discutere” il piano di salvataggio del settore bancario irlandese a seguito dei colloqui tra lo stesso Fmi, la Commissione, la Bce e le autorità locali avvenuti nei giorni passati…. Si tratta di trattative focalizzate su banche e finanza dal momento che il Paese non ha voluto né […]

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