L’oro è considerato un “bene rifugio” da molti investitori in tempi di incertezza e le ragioni sono numerose e profonde nelle loro radici. Scopriamole insieme.
Perché l’oro è prezioso
Molte delle sue qualità risiedono nel fatto che non dipende da un unico Paese o valuta, ma possiede caratteristiche innate che lo rendono prezioso e tangibile.
Attualmente, a ottobre 2025, il prezzo dell’oro a 24 carati in Italia si è attestato intorno a 108,39 euro al grammo. Questo livello elevato è riflesso del forte apprezzamento che il metallo sta avendo, alimentato da vari fattori economici e geopolitici.
Una delle ragioni principali per cui l’oro è percepito come rifugio è la sua capacità di conservare il valore nel lungo termine. Anche quando le valute perdono potere d’acquisto a causa dell’inflazione.
A differenza del denaro cartaceo o dei titoli di credito, l’oro non può essere svalutato artificialmente tramite politiche monetarie aggressive a carico degli Stati. In periodi di inflazione elevata le persone tendono a rivolgersi all’oro perché è un bene “reale” che, storicamente, resiste alla perdita di potere d’acquisto.
In momenti di forte instabilità finanziaria caratterizzati da crisi bancarie, crolli dei mercati, eventi geopolitici, molti investitori cercano asset che non dipendano dalle performance di una singola economia o da un sistema bancario vulnerabile.
L’oro, essendo globale e universalmente riconosciuto, offre una sorta di “ancora” quando le altre attività rischiano di vacillare. In questo modo, esso funge da copertura contro lo spettro del crollo dei mercati.
Un’altra caratteristica che gioca a favore dell’oro è la sua liquidità: può essere venduto praticamente dovunque attraverso mercati consolidati, con procedure ben note.
Non va trascurato poi il ruolo psicologico: l’oro ha una storia millenaria come simbolo di ricchezza e sicurezza. Questo valore simbolico alimenta la fiducia degli investitori proprio nel momento in cui la fiducia nei mercati tradizionali vacilla. Quando tutto sembra instabile, possedere oro dà una sensazione tangibile di stabilità.
Può diventare “volatile”
Nonostante la sua resistenza, questo bene non è del tutto immune alle fluttuazioni. Il suo prezzo può oscillare in relazione al costo delle materie prime, ai tassi di interesse, al prezzo del dollaro (essendo tradizionalmente quotato in valuta statunitense) e alle dinamiche della domanda fisica nei principali consumatori.
Attualmente queste variabili sono state influenzate da tensioni geopolitiche e aspettative sulle politiche monetarie, spingendo il metallo verso nuovi massimi storici.
Tecnicamente e altrettanto importante, dobbiamo ricordare che l’oro offre una diversificazione efficace nei portafogli di investimento. Inserire una quota di oro tra azioni, obbligazioni e altri strumenti può ridurre il rischio complessivo, poiché le sue dinamiche spesso divergono da quelle dei mercati finanziari tradizionali.
E’ per tutti questi motivi che questo metallo viene ritenuto un bene rifugio.