Home Economia Perchè Facebook sta crollando in Borsa?

Perchè Facebook sta crollando in Borsa?

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 Dalla sua introduzione in Borsa, avvenuta nel maggio 2012, il titolo Facebook continua a precipitare. L’azione FB vale oggi  19,87 dollari, quasi la metà  rispetto al prezzo della sua IPO (38 dollari). La capitalizzazione di mercato del social network è pari a 42,5 miliardi dollari, contro i 104 miliardi di tre mesi fa. Si prospetta un futuro incerto per il più famoso dei social network.Secondo il Wall Street Journal, il CEO Mark Zuckerberg, avrebbe perso 600 milioni di dollari nell’ultima, dolorosa, caduta.  Ad una prima lettura, il nuovo minimo toccato dal titolo Facebook, sembra essere stato causato dalla scadenza di una prima quota di “lock-up”, imposta dai sottoscrittori dell’IPO per evitare l’insider trading, e dunque un eccessivo afflusso di titoli sul mercato. Questo ha reso possibile la vendita di 271 milioni di nuove azioni. Investitori come Goldman Sachs e Accel Partners si sono pertanto liberati delle loro azioni, scatenando un febbrile sell-off e facendo crollare il prezzo al suo minimo storico.

Il volume degli scambi di Facebook è schizzato a 156,5 milioni di euro, quattro volte la media recente. Questo è particolarmente significativo: una chiara espressione del desiderio  di sbarazzarsi delle azioni detenute in portafoglio. Ma le ragioni del crollo non si esauriscono qui.

Il desolante debutto di Facebook è stato interpretato come un segnale d’allarme per il mercato delle IPO, e per la rivoluzione digitale di grandi dimensioni. Facebook  sta fungendo ora da capro espiatorio di una ondata di pessimismo nel settore tech. E la creatura di “Zuck”è troppo grande per non continuare a fallire. A questo si aggiunge l’apocalittica copertura mediatica, che certo non aiuta e non ha aiutato.

La conclusione è sempre la stessa: Facebook non riesce a trovare un modello economico, in particolare nel campo della telefonia mobile, dove è incapace di monetizzare la presenza dei suoi 955 milioni di utenti iscritti. Risultato: Facebook raccoglie una bocciatura dopo l’altra.

Zuckerberg  ha causato una catastrofe che potrebbe mandare in crash la sua stessa impresa? Secondo un’analisi del Los Angeles Times, proprio l’inesperienza, dovuta alla giovane età, del CEO di Facebook, sta costando cara al gruppo, ripercuotendosi sulle performance in Borsa.

Quali sono le prossime sfide e i maggiori problemi cui il social network dovrà far fronte nei prossimi mesi? Innanzitutto, le dimensioni di Facebook incidono su aspetti importanti come quello della esclusività e della privacy. Questo spinge gli utenti a condividere meno informazioni. Inoltre, il ROI per gli inserzionisti che scelgono Facebook rimane ancora incerto. Facebook non ha ancora la tecnologia per monetizzare l’attività dei propri utenti e sembra che si stia verificando un fenomeno piuttosto preoccupante e difficile da arginare: una “fuga di cervelli” verso altre società del gruppo. Facebook rischia di cadere ancora più in basso?

Intanto, gli azionisti Facebook fanno causa a Zuckerberg.