 Il prezzo del Brent ha finalmente preso la direzione giusta dopo ormai un anno di fase laterale in cui i più avevano perso le speranze. Per un’analisi di lungo periodo è necessario prendere come riferimento il future sul Brent Crude Oil continuo e rettificato, in cui il top assoluto del 2008 risulta essere a 153.18 contro il bottom di inizio 2009 a 45.77. Le misure sono più o meno queste ed il range in cui il petrolio è inserito ha caratterizzato gli ultimi tre anni di contrattazioni in cui la volatilità si è alzata mentre si abbassavano i target price, fino a creare un laterale ad ampio range che ora sembra aver trovato soluzione.
Il prezzo del Brent ha finalmente preso la direzione giusta dopo ormai un anno di fase laterale in cui i più avevano perso le speranze. Per un’analisi di lungo periodo è necessario prendere come riferimento il future sul Brent Crude Oil continuo e rettificato, in cui il top assoluto del 2008 risulta essere a 153.18 contro il bottom di inizio 2009 a 45.77. Le misure sono più o meno queste ed il range in cui il petrolio è inserito ha caratterizzato gli ultimi tre anni di contrattazioni in cui la volatilità si è alzata mentre si abbassavano i target price, fino a creare un laterale ad ampio range che ora sembra aver trovato soluzione.
L’ascesa del prezzo è stata più o meno costante fino a Maggio 2011, quando il futures si è “arenato” tra 120 e 100 definendo il range di lateralità che ora è stato violato al rialzo. L’idea che il petrolio sarebbe sceso nuovamente sotto a quota 50 non ha trovato alcun riscontro visto che l’alternativa ad un altro furioso rialzo era appunto una fase laterale senza soluzione, ma adesso il mercato sembra pronto a riconquistare i massimi assoluti ridefinendo il tasso di crescita e gli equilibri mondiali.
►PETROLIO RECORD: FIAMMATA DEL WTI
Sotto a quota 120 (sempre con riferimento al Brent Crude Oil continuo) dovremo rivedere le stime di crescita che lasceranno spazio a swing di minimo pronunciati e profittevoli nel medio-breve periodo, anche se si escludono crolli verticali fino a che non verrà perso il supporto a quota 80. Il consolidamento dopo la diffusione delle scorte di petrolio e benzina del 29 Febbraio incitano agli acquisti e consolidano nelle sale trading l’idea che questo sia l’inizio di una nuova fase “speculativa” più meditata e più duratura della precedente.
L’up-trend potrà consolidarsi con swing di massimo e minimo alternati correttamente ma in ogni caso la direzione da preferire nel trading di medio-lungo periodo è ancora rialzista e lo sarà fino a che i supporti indicati non verranno raggiunti.
 
		
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