Home Economia A Taiwan l’elettronica è minacciata dai rialzi monetari

A Taiwan l’elettronica è minacciata dai rialzi monetari

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 La crescita del dollaro di Taiwan potrebbe avere effetti deleteri sul settore dell’elettronica locale, in particolare per i produttori delle componenti in questione: è vero che la banca centrale di Formosa ha tentato in tutti i modi di fissare un limite ai guadagni valutari, ma gli analisti finanziari sono convinti che ormai la misura sia colma. Quali sono state le ultime performance della moneta asiatica? Uno spunto utile è quello che risale allo scorso mese di dicembre, quando si parlò della Cina che autorizzò le transazioni in yuan a Taiwan.

Dalla fine del terzo trimestre del 2012, il nuovo dollaro taiwanese è cresciuto di quasi un punto percentuale rispetto a quello americano. Senza l’intervento della già citata banca centrale, la divisa in questione avrebbe potuto raggiungere livelli molto più alti. L’ultima chiusura ha messo in luce una quotazione di 29,060 nuovi dollari di Taiwan per ottenere un dollaro. La forza a cui si sta facendo riferimento è dovuta, in particolare, ai massicci deflussi di fondi esteri, dopo che paesi importanti come gli Stati Uniti e il Giappone hanno provveduto ad aumentare i loro livelli di liquidità per sostenere l’economia. Un esempio lampante di quanto denunciato dagli analisti è quello della Advanced Semiconductor Engineering Incorporated.

Si tratta di una delle principali aziende che nel paese asiatico fornisce circuiti integrati e altre componenti: ebbene, il recente declino per quel che riguarda il margine operativo lordo (-0,1%) è stato associato ai rialzi della valuta. Altro caso interessante è quello della Rival Siliconware Precision Industries Company, il cui margine è destinato a perdere 0,2 punti percentuali. Le vendite delle due aziende sono state influenzate dall’apprezzamento monetario in questione che dura ormai da dicembre, ma le circostanze sfavorevoli sono destinate a proseguire. Ultimo spunto è quello della Chipbond Technology Corporation, anch’essa piuttosto sensibile in termini di risultati finanziari, alle performance del mercato monetario.