Home Economia Beni alimentari, i governi aumentano le importazioni

Beni alimentari, i governi aumentano le importazioni

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 Sempre più in alto. Dopo le rivolte nel Maghreb per il rialzo dei prezzi del cibo, una miccia che ha spinto alla fuga il presidente della Tunisia Ben Ali, e destabilizzato l’Algeria, l’allarme diventa mondiale. La Fao aveva già avvertito, e torna a farlo ancora. Il costo dei beni alimentari è cresciuto del 25 per cento nel corso dell’ultimo anno, dicono dalle Nazioni Unite. La spesa dei paesi sviluppati per importarli salirà a 1 trilione di dollari, e i paesi poveri dovranno pagare il 20 per cento in più. Gli Stati Uniti, il maggiore esportare, secondo il ministero dell’Agricoltura, venderanno più cibo rispetto al 2010. Ma i governi mondiali stanno facendo scorte, dalla Cina alla Serbia. In questo modo le esportazioni dagli Usa saliranno del 16 per cento a 126 miliardi di dollari, riporta Bloomberg pubblicando un sondaggio secondo il quale per 100 analisti ed esperti il prezzo delle commodities continuerà a salire. “Siamo assolutamente viziati”, nota Jason Britt, presidente dell’istituto di analisi Central States Commodities Inc. “ Abbiamo il lusso che spendiamo una piccola percentuale sul cibo. Ma io non sarei sorpreso di vedere un’ulteriore decurtazione dei nostri redditi”.