Home Economia L’Egitto affronta la crisi con una moneta svalutata

L’Egitto affronta la crisi con una moneta svalutata

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 L’Egitto sta affrontando attualmente una crisi del credito molto grave (vedi anche L’Egitto allenta i controlli sulle valute degli stranieri): in effetti, gli istituti di credito della nazione africana devono gestire una moneta ufficiale che sta perdendo valore da diverso tempo a questa parte per quel che concerne i mercati internazionali del cambio. Come è facile intuire, le difficoltà non sono di poco conto. Ma come è stato possibile giungere fino a una situazione del genere?

Da quando è stato rimpiazzato in maniera sanguinosa il vecchio regime di Mubarak, le violente proteste, l’aumento del deficit di bilancio e il crollo dell’industria del turismo hanno fatto perdere fiducia nei confronti della sterlina egiziana. Non si tratta soltanto di un problema relativo al pagamento per le importazioni, visto che i cittadini devono lottare ogni singolo giorno per riuscire ad assicurarsi beni e materiali essenziali per vivere, utilizzando come mezzo di pagamento una divisa che nessuno vuole. Si comincia sempre più a importare dall’estero e per questo motivo sta aumentando la domanda relativa al dollaro americano: dunque, gli importatori preferiscono di gran lunga la moneta verde, riducendo di conseguenza il tasso di cambio della sterlina locale. Il fenomeno in questione è stato evidenziato da moltissimi uffici di cambio.

Che cosa sta facendo nel frattempo il governo del Cairo? L’esecutivo cerca in tutti i modo di rendere più semplici e favorevoli i termini di versamento per le importazioni, nella speranza che il Fondo Monetario Internazionale conceda un prestito. Inoltre, si punta alla stabilizzazione della valuta egiziana ridimensionando le riserve estere delle banche, nonostante non sia affatto semplice. Spesso i banchieri affermano di non detenere alcuna riserva in dollari, quando invece i biglietti statunitensi ci sono eccome. La rinnovata fiducia nei confronti della sterlina dipenderà inevitabilmente dalla stabilità politica, dalla sicurezza sociale e dal pacchetto di riforme e misure economiche che il paese africano dovrà assicurare.