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Figure di inversione: doppio minimo e doppio massimo

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 Una delle formazioni più semplici da rilevare nell’analisi tecnica dei grafici, è la comparsa di due minimi (o massimi).
In cosa consistono, e che indicazioni offrono?
Un doppio minimo è il raggiungimento di un certo valore per due volte consecutive in un certo arco temporale: la mancata violazione del minimo precedente, permette la formazione di due minimi sullo stesso livello. Durante la formazione i prezzi formeranno un picco chiamato “break-away point”. Dopo la formazione del doppio minimo, a conferma dell’eventuale risalita dovuta all’assenza di venditori, la rottura del break-away point fornirà un ingresso long con stop molto stretto: la rottura dell’ultimo massimo di periodo fornirà la spinta ai compratori che daranno il via agli acquisti consentendo al mercato di compiere un movimento direzionale.
Il discorso è uguale ma invertito per la comparsa di due massimi, che hanno implicazione ribassista ovviamente.
Possono formarsi oltre ai doppi minimi e doppi massimi, anche tripli e quadrupli minimi e massimi, con implicazioni ancora più forti e direzionali dopo il taglio del break-away point.
L’unico fattore da tenere in considerazione per la corretta rilevazione di questa figura è la tolleranza che deve essere ammessa a seconda del frame che si vuole utilizzare: sui frame più lenti (orario, daily e così via) la comparsa di una serie di minimi o massimi sullo stesso preciso livello è difficile, ma con una certa tolleranza (espressa in pips) si possono comunque rilevare importanti punti di entrata.
Con l’esperienza e l’osservazione del mercato oggetto di studio, diventerà semplice sfruttare queste figure di inversione considerando anche le tolleranze a cui sono soggette.

2 Commenti

  1. […] gia visto come la rilevazione di un doppio massimo o di un doppio minimo consente l’identificazione di entrate a mercato con buona probabilità di guadagno. Tuttavia, la […]

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