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Forex Insider, l’analisi della settimana dal 27 luglio

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 Nell’ultima settimana di scambi sui mercati Ben Bernanke ha catturato ancora una volta l’attenzione degli operatori: la politica economica degli Stati Uniti è uno strumento indispensabile per sapere quel che ci attende. E Bernanke, questa volta, non è stato avaro di spiegazioni. L’espansione dell’economia è necessaria alla ripresa e dunque i tassi di riferimento sui fed fund resteranno inalterati ancora per lungo tempo (0-0,25%). L’allentamento quantitativo, infatti, per il momento non è tra le priorità dei decisori anche se Bernanke ha fatto sapere che il problema ci sarà nel momento in cui si aggancerà la ripresa. Sull’exit strategy sta lavorando il Fomc, anche se non ci sono ancora le basi per una svolta marcata. Il mercato del lavoro resta il tema più preoccupante, cui sono strettamente legati consumi e risparmio privato.

La settimana appena iniziata è ricca di indici e dati sull’andamento dell’economia reale. Nel dettaglio, il Giappone sarà il protagonista dei mercati con fiducia, disoccupazione e industria. Questi sette giorni possono essere una buona occasione per chiarirsi le idee sullo stato dell’economia giapponese: sempre più fiacca, in un contesto politico instabile.
Oggi i dati interessanti sono 2: massa monetaria M3 per l’Europa e la vendita di nuove case in Usa. Sempre dall’America, martedì, sapremo l’indice Case-Shiller sui prezzi delle abitazioni a maggio (previsto calo oltre il 17%), seguito a un’ora di distanza (16:00) dalla fiducia dei consumatori.
All’alba di mercoledì conosceremo già le vendite al dettaglio giapponesi relative al mese scorso, alle 7:00 invece giungerà il dato sulla fiducia delle imprese. In giornata da Berlino verranno diffusi i dati preliminari sull’indice dei prezzi al consumo: attesi in crescita su mese, in leggero calo su anno (-0,4%).
Nella notte di giovedì verrà pubblicato il dato relativo alla produzione industriale del Sol Levante, gli analisti convergono su un incremento del 2,5% nel mese di giugno. Poche ore dopo sapremo quanti il numero di disoccupati tedeschi nel mese di luglio, e soprattutto com’è cambiato sotto questo fronte il mercato del lavoro in un mese. In questo frangente monitorare il mercato del lavoro è fondamentale, sia per le ripercussioni sui consumi sia per riuscire a capire quanto sono consistenti i segnali di ripresa di cui si sente spesso parlare.
Venerdì sarà il giorno del Giappone. Nella sola nottata verranno pubblicati indice Pmi manifatturiero, consumi della famiglie, Ipc (indice prezzi al consumo) e tasso di disoccupazione. Dati interessanti anche dagli Usa che con deflatore del lavoro, indice prezzi al consumo preliminare, costo del lavoro e Pil (-5,5%) chiudono la settimana.

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