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Forex Insider: l’analisi della settimana

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 Migliora il panorama economico, ma l’impressione è che la ripresa sarà lenta e senza lavoro.
Se il Pil dei paesi Ue è peggiorato meno del previsto, solo Germania e Francia sono tornate a crescere (+0,3%), e gli imprenditori del manifatturiero vedono rosa, a Parigi l’indice Pmi è schizzato oltre i 50 punti, la disoccupazione non accenna a frenare la corsa. In Unione europea oltre 21 milioni di persone non hanno un impiego. Come se tutta la Romania restasse senza lavoro. E’ questo dato a controbilanciare in negativo il miglioramento dei dati sul Prodotto interno lordo.
Identico scenario dall’altra parte dell’Oceano. In Usa migliorano i macro ma peggiora la disoccupazione che in agosto il tasso ha toccato il 9,7%.
Sul fronte diplomatico si lavora per aggiustare le storture che hanno portato alla crisi. I ministri delle finanze, dopo essersi incontrati all’Ecofin, hanno sbrigato la pratica del G20 economico a Londra, in preparazione al vertice di Pittsburg. Sul tavolo temi come l’exit strategy e i bonus ai banchieri, ma pochi risultati concreti. Per la strategia d’uscita è tutto rimandato, se ne parlerà solo più avanti. Adesso i tempi non sono maturi. Sui bonus, invece, la stretta c’è stata ma è rimasta sulla carta. In buona sostanza si chiede più chiarezza nei conti dei grandi banchieri, affinché si inneschi un processo virtuoso che porti i manager sulla “via della rettitudine”. Per ora però solo buoni propositi,  anche se il pugno di ferro di Merkel e Sarkozy dovrebbe agevolare la svolta.

Dati Macro

Oggi i mercati americani sono chiusi per il Labor Day, unico dato da segnalare gli ordini del manifatturiero in Germania. Domani produzione industriale di Spagna e Germania e manifattuirera dall’Inghilterra. Dati che forniscono una visione di lungo periodo sull’andamento del comparto industriale. Dagli Usa in serata, invece, atteso il dato sul credito al consumo. Mercoledì dal Giappone il superindice di luglio, l’inflazione tedesca e gli indici settimanali di richieste mutui negli Stati Uniti. Da seguire alle 20:00 il Beige book, il consueto rapporto della Fed sulla salute dell’economia americana. Giovedì la Bank of England deciderà sui tassi. La settimana scorsa la Bce ha lasciato l’interesse all’1%, in attesa di qualche mossa da oltre Oceano probabilmente. Venerdì giorno d’inflazione per la Spagna e Pil per il Giappone. La settimana si chiuderà con il bilancio federale americano di agosto, già anticipato alla fine del mese scorso dalla Casa Bianca.