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Forex Insider, l’analisi della settimana

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 Francia e Italia più vicine all’uscita dal tunnel. Tra i paesi del G7, secondo l’ultimo rapporto Ocse, nei due paesi sono visibili chiari segnali di ripresa. L’Italia, però, deve confrontarsi con una competitività, secondo il Word economic forum, tra le più basse dei paesi industrializzati. 48Esima su 133, subito davanti a Slovacchia e Polonia. Su questo frone il Belpaese è fermo dal 2007 (47esima).

La settimana passata l’oro ha superato i 1.000 dollari l’oncia, un record. Per gli analisti il prezzo del metallo si muoverà attorno a questo livello ancora per qualche periodo, con buona pace del dollaro destinato a rimanere fiacco.

La banca centrale inglese ha lasciato invariati tassi e politica di allentamento quantitativo. Un freno al programma di espansione monetaria, che secondo il comitato di Threenedle Street si esaurirà nei prossimi due mesi.

 

DATI MACRO

La settimana della girandola dei dati macro inizia con la produzione industriale in Europa nel mese di luglio. In serata da seguire il discorso del presidente Fed di Richmond. Martedì numeri freschi sul settore auto europeo con le immatricolazioni di luglio, mentre da Parigi in mattinata verrà diffuso il dato sull’inflazione, a ruota anche quello inglese. Alle 11:00 il consueto indice Zew, atteso ben oltre i 50 punti dopo il generoso giudizio del mese scorso. Dagli Usa, invece, valanga di cifre. A partire da prezzi produzione, vendite al dettaglio ed Empire manufacuring. Alle 16:00 (ora italiana) Ben Bernanke, presidente Fed prescelto per il nuovo mandato, parlerà di crisi finanziaria a un anno dal fallimento di Lehman Brothers. Giovedì si aprirà con la decisione della banca centrale giapponese sui tassi d’interesse. Seguiranno vendite al dettaglio inglesi e bilancia commerciale europea. Dagli Stati Uniti tra dati fondamentali: avvio nuovi cantieri agosto, i sussidi di disoccupazione e l’indice Fed di Filadelfia. Chiusura di settimana con superindice giapponese, costo del lavoro in Spagna, sempre più sotto pressione per la disoccupazione e ordini dell’industria italiana.