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Forex report min&max intraday

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Dollaro Australiano EUR/AUD 1.9872 1.9882 1.9735 1.997 1.9771 1.984

Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6881    1.689 1.6659 1.694 1.6732 1.6563

Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.6157 10.6184 10.3997 10.6474 10.5972 10.1787

Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.4541 2.4561 2.4426 2.4883 2.4601 2.4753

Dollaro Singapore EUR/SGD 2.0652 2.067    2.0364 2.0725 2.0589 2.0004

Dollaro Usa EUR/USD 1.3695 1.3699 1.3414 1.3739    1.3671    1.313

Franco Svizzero    EUR/CHF 1.5335    1.5342    1.5317    1.5427    1.5385    1.5332

India EUR/INR 68.7531 68.7556 67.9862 69.0456 68.779 67.344

Rublo Russo EUR/RUB 45.575 45.6    45.399 45.761 45.652 45.18

Sterlina Britannica EUR/GBP 0.9412 0.9415 0.9386 0.94795 0.9405    0.9391

Yen Giapponese EUR/JPY 128.92 128.94 128.13 130.32 129.67 128.94   

Zloty Polacco EUR/PLN 4.6181 4.6281 4.4709 4.6265 4.541 4.5427

LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI


Euro in rialzo fin dalle prime ore della mattina con quotazioni che partono da 1,34 dollari dopo aver toccato nella notte un massimo a 1,3534 rispetto alla chiusura di ieri. Molto debole il dollaro a causa della mossa della Fed che ha lasciato invariati i tassi annunciando nuovi acquisti di cartolarizzazioni e Tresuries. Euro/Yen 128,5, Euro/CHF 1,5375 e Euro/GBP 0,9451. Dollaro sempre debole nei confronti dell’euro e delle altre principali valute. La moneta unica scambia a 1,3682 dollari e si mantiene stabile sulle altre valute in vista di un possibile taglio dei tassi entro l’estate. Di contro, la valuta a stelle e strisce si indebolisce anche sullo yen a 94,11, sul franco a 1,125 e sulla moneta britannica a 1,4551.

Seduta di giovedì 19 marzo ancora in recupero per l’indice S&PMib.
I corsi si spingono sopra ai massimi di mercoledì di area 14500 per poi far segnare un deciso recupero fin verso le 15252. L’avvio in discesa degli indici statunitensi riporta l’indice italiano sotto le 15000 con una chiusura a 14750. I corsi hanno raggiunto un’area di resistenza importante, si suggerisce cautela in seguito al deciso recupero dell’ultima settimana. Un nuovo segnale di forza si avrebbe solo su chiusure sopra 15350/450, con primo obiettivo 15750 e quindi verso la forte resistenza in area 16200.
Rinnovata debolezza, invece, su discese sotto 14100, evento che condurrebbe l’indice verso 13750 prima e in direzione delle 13300 in seguito.