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Metodi di rilevazione grafica: il Line Chart

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Dopo l’introduzione all’analisi tecnica, iniziamo a parlare dei grafici di cui un analista dispone: i metodi di rilevazione dei prezzi sono diversi, ognuno ha le sue caratteristiche e offre diverse informazioni. Il più semplice è sicuramente la classica rilevazione puntuale (Line Charting):

consiste in un piano cartesiano, avente sulle ascisse le divisioni dell’arco temporale scelto (time-frame) e sulle ordinate la scala dei prezzi.

Sul piano cartesiano, vengono rilevati e segnati i prezzi di chiusura (close) di un determinato arco temporale (time-frame) all’altezza del prezzo corrispondente. I punti, uniti da una linea, forniscono il grafico che mostra l’andamento di un’attività.

Cos’è il time-frame?

Il time-frame, o “compressione del grafico” è il tempo che intercorre tra una rilevazione di prezzi e la successiva. Un time-frame daily impostato su un grafico a linea produrrà come risultato una linea che congiungerà i punti di chiusura del mercato in questione di ogni singola giornata di trading (come mostrato in figura).

 Quali sono i time-frame?

Potenzialmente, qualsiasi compressione temporale è possibile: 1 secondo, 1 minuto, 2 minuti, 10 minuti, 1 giorno, 1 settimana, 1 mese, 1 anno, ecc.

Generalmente però sulle piattaforme di trading si trovano solo i time-frame più utilizzati: 1 minuto, 5 minuti, 15 minuti, 60 minuti, 4 ore, 1 giorno, 1 settimana, 1 mese.

La scelta di quale time-frame usare dipenderà dal singolo investitore e dallo studio che si propone di eseguire: difficilmente utilizzeremo un grafico daily per operazioni intraday (se non come riferimento generale di tendenza e livelli importanti), piuttosto ci serviremo di un grafico a time frame 15 minuti, sicuramente più indicato per rilevare la tendenza infragiornaliera (intraday).

Il suo punto di forza, è anche il suo punto debole: tutto dipende dalle informazioni di cui abbiamo bisogno per effettuare le nostre personali analisi.

Pro: immediata visualizzazione dell’andamento del mercato in un determinato arco temporale ad una certa compressione: l’assenza dei valori di massimo e minimo della rilevazione consente una lettura chiara della tendenza attualmente presente, escludendo il “rumore” di fondo che potrebbe risultare fuorviante al fine di effettuare decisioni operative.

Contro: non conoscendo le escursioni effettuate dal mercato all’interno dell’arco temporale di rilevazione non si ha presente la volatilità, oltre a mancare il prezzo di apertura sempre in riferimento alla singola rilevazione temporale.

Utile quindi per uno studio generico, la mancanza di informazioni non fa’ di questo grafico il preferito per chi opera realmente sui mercati (anche se è una generalizzazione e nello specifico si trova comunque chi predilige questa tipologia di rilevazione).

Viene studiato ed aggiornato ad esempio per teorie complesse come il conteggio delle Onde di Elliott.

4 Commenti

  1. […] sopperire alle mancanze del classico Line Chart, si dispone di una seconda tecnica di rilevazione grafica: il Bar Chart. Sempre su un piano […]

  2. […] o l’inversione del trend in atto su un determinato Mercato. Dallo studio del semplice grafico lineare, passando per il bar chart, siamo arrivati ora a descrivere il funzionamento di quello che è il […]

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