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La Cina chiede mais

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 Il prezzo del mais ha raggiunto il livello record dal luglio 2008. La causa è l’aspettativa di una sempre crescente domanda da parte della Cina. Le importazioni dal paese potrebbero toccare le 9 milioni di tonnellate cubiche nel 2011, così come rilevato ieri dalla dal Us Grain Council, associazione privata che si dichiara no-profit e ha come mission la supervisione sulle esportazioni di materie prime agricole.  La domanda sta salendo perché il governo statunitense ha venduto il grano dei magazzini statali per favorire un abbassamento dei prezzi. “L’obiettivo dichiarato della Cina è quello di ricostruire le proprie riserve strategiche, e questo significa che avranno bisogno di comprare in fretta” per accaparrarsi le scorte prima che a settembre inizi il raccolto, ha spiegato a Bloomberg Lewis Hagedorn, stratega per le commodities della banca d’affari JpMorgan. “Ci sono molti più acquisti cinesi all’orizzonte”, conclude. I futures sul mais scambiato a marzo hanno guadagnato il 2,4 per cento vicino a 6,785 dollari al bushel.