Mentre entriamo nel vivo del secondo trimestre del 2012 le ombre sull’Euro si allungano e tornano a spaventare gli investitori sempre più diffidenti sulla ripresa della Moneta Unica. La salita è stata incredibile dalla sua nascita fino a qualche anno fa’, tanto che il picco massimo di 1,6 sul mercato dei cambi ha gettato l’oscurità sul Dollaro USA, che per diversi mesi ha rischiato di perdere il primato di Moneta di riferimento Mondiale.
Con l’avanzare del tempo la fase di salita si è dimostrata instabile e con fondamentali non troppo decisivi e così è iniziata la retrocessione; gli occhi della Finanza Mondiale sono tornati completamente sul Dollaro USA, ancora un riferimento irrinunciabile per gli scambi, anche se l’economia Cinese comincia a spaventare seriamente. Mentre l’Euro va’ in declino e prova a confermarsi a quota 1,32 la valuta Cinese recupera terreno (insieme a quella Giapponese) ed anche se nel breve-medio termine l’andamento è indeciso sappiamo che il Dragone punta ad affermarsi nel lungo, anche a discapito del presente.
La corsa ai settori chiave non è stata del tutto vinta ma la presenza della Cina nell’economia e nella finanza è ormai irrinunciabile ed è destinata a salire piuttosto che a ridimensionarsi; esclusi i tecnologici (stile Google o Facebook) ed escluso il settore delle rinnovabili (anche se indirettamente il Dragone è coinvolto nella realizzazione di componenti) la presenza è comunque importante e radicata, anche solo per il fatto che la Cina è ancora il maggior detentore di Dollari USA secondo le fonti.
►CINA, OUTPUT IN CRESCITA DOPO OLTRE QUATTRO MESI
Anche se nell’immediato non vi sono possibilità di un cambio radicale della Finanza Mondiale al punto in cui la Cina potrebbe spodestare gli USA, nel futuro questo potrebbe succedere; il Dragone è anche in corsa, tra le altre cose, per la conquista dello Spazio grazie ad un programma in via di sviluppo.
