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Piazza Affari andamento 2012

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 Non è stato certamente un anno da ricordare con grande nostalgia, il 2012, ma almeno sul fronte azionario qualche soddisfazione è stata comunque tratta. L’indice più rappresentativo del mercato regolamentato di Borsa Italiana, il Ftse Mib, ha infatti chiuso l’anno in apprezzamento di oltre 8 punti percentuali, con capitalizzazione complessiva passata dai 330 miliardi di euro del 2011 ai 364 miliardi di euro del 2012, pari al 22,5 per cento del Pil. Un anno positivo, dunque, dopo i crolli del 2011 (- 25%) e del 2010 (- 13%).

Per quanto concerne i principali dati statistici dell’anno recentemente conclusosi, Italia Oggi a fine 2012 ricordava come fossero “in deciso calo gli scambi di azioni, scesi a un controvalore medio giornaliero di 2 miliardi di euro dai 2,8 miliardi del 2011 per una media quotidiana di 228 mila contratti contro i 270 mila dell’anno precedente” (vedi anche Piazza Affari in netto rialzo, Telecom Italia guadagna oltre il 7%).

Poche novità sul fronte dei titoli più scambiati, con Unicredit ancora leader di questa particolare classifica. A costituire novità ha invece rappresentato il nuovo Btp Italia, primo titolo obbligazionario legato all’inflazione: le tre emissioni hanno raccolto in totale oltre 27 miliardi di euro.

In Piazza Affari permangono ad oggi 323 società quotate contro le 328 del 2011 e le 332 del 2010. Dopo il flop di Sea, sono state sette le nuove ammissioni (sei Ipo), tre in meno del 2011. A tredici società sono invece state revocate le permanenze nel recinto delle contrattazioni, rispetto alle 14 del 2011.

Per le opa, sono state effettuate sei operazioni “per un controvalore di 1,2 miliardi di euro” – conclude il quotidiano – “Lo scorso anno le offerte pubbliche di acquisto erano state 13 per un controvalore di 4,3 miliardi. Il totale della raccolta è ammontato a 10,3 miliardi di euro da parte di società già quotate o di nuova ammissione: 16 operazioni di aumento di capitale hanno raccolto 10,1 miliardi”.

Vedremo come inizierà il 2013, con i nostri approfondimenti periodici che vi terranno compagnia nelle prossime settimane.